SUPERSTRADA TELESINA, ALTRO CHE ARTERIA A SCORRIMENTO VELOCE, PER GLI AUTOVELOX, I TIR E I PERENNI LAVORI SI VIAGGIA COME LE TARTARUGHE
Emiddio Bianchi. La statale 372, la famigerata superstrada telesina per via dei tanti morti lasciati sull’asfalto, è diventata un’arteria ad andamento lento. Da Caianello a Benevento, o viceversa, è un continuo tormento per gli automobilisti, con semafori dal rosso interminabile per i continui lavori o i tir, che incolonnati uno dietro l’altro e a pochi metri di distanza l’uno dall’altro, non consentono a nessuno di superarli. Per non parlare dei limiti killer di velocità di 60 all’ora che nel tratto sannita sono un serbatoio inesauribile di danaro per i comuni di competenza. Molti degli incidenti stradali della “telesina” sono proprio il frutto di chi si spazientisce a schiaccia a tavoletta l’acceleratore, azzardando sorpassi pericolosi. Sempre nell’occhio del ciclone e di promesse elettorali mai mantenute, in primis l’aumento delle corsie, la superstrada telesina rischia di diventare una eterna incompiuta, dove i lavori che perennemente si svolgono lungo il suo percorso altro non sono che una semplice lavata di faccia.
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