PIEDIMONTE MATESE, SPENTI GLI ULTIMI FOCOLAI SUL CILA, RESTA UNA IMMAGINE DI DESOLAZIONE
Redazione. Piedimonte Matese. Si intravede ancora qualche elicottero su Piedimonte, ma gli uomini a bordo sorvolano il Cila solo a scopo precauzionale perché lo spaventoso incendio che ha distrutto migliaia di alberi della montagna sembra definitivamente spento. Si intravede solo un poco di fumo su alcune abitazioni e una struttura residenziale che sono state solo sfiorate dalle fiamme. Una domanda che i piedimontesi si pongono da anni è sul perché di atti così devastanti, provocati ad arte sulla montagna da cui è partita la vita nel Matese, da uomini che non hanno a cuore il loro territorio, che mettono a rischio non solo le abitazioni della zona ma anche la vita di chi si deve poi prodigare per spegnere i roghi dei piromani. Nei giorni scorsi, in un paio di occasioni, sempre in quel posto, avevamo apprezzato la tempestività di chi si era precipitato per spegnere improvvisi focolai. Stavolta i piromani hanno approfittato del buio e purtroppo c’è stato poco da fare. Ci sono voluti due giorni di lavoro dei vigili del fuoco e della protezione civile, supportati da elicotteri e da un canadair per spegnere il fuoco. Intanto, i monti sopra Gioia Sannitica e in direzione del Sannio continuano a bruciare.
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