ANGELA MAFFEO, ORIGINARIA DI RUVIANO, SARA’ IL NUOVO DIRETTORE DELLO SPISAL DI MARCA TREVIGIANA

Clara Riccio| Ruviano/Treviso.  La dottoressa Angela Maffeo, originaria di Ruviano, piccolo borgo dell’alto casertano, sarà, a partire dal 2 gennaio 2021, il nuovo Direttore dello SPISAL ( Servizio Prevenzione Igiene e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro). A comunicarlo è l’Ufficio Stampa ULSS 2 Marca Trevigiana di Treviso nella giornata di martedì 29 dicembre. Il Direttore Generale Francesco Benazzi, nell’augurare alla dottoressa un buon lavoro, precisa che si tratta di un incarico di grande importanza “ in modo particolare in questo momento di emergenza che richiede una costante e vigile collaborazione con il mondo delle nostre realtà produttive.” La dottoressa Maffeo, medico con specializzazione in Chirurgia Oncologica e in Medicina del Lavoro, nella sua carriera professionale ha ricoperto diversi incarichi rilevanti presso l’Azienda Sanitaria di Caserta, dal 2007 da dipendente si è occupata di Medicina del Lavoro e per due anni, dal 2017 al 2019, ha ricoperto l’incarico di Direttore dell’ospedale di Aversa. Valente professionista e persona di grande umanità,da sempre impegnata a combattere soprusi e violenze, fisiche e morali, che riguardano il mondo femminile, riveste attualmente anche l’incarico di presidente provinciale dell’Associazione Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori, ente di diritto pubblico a livello nazionale; la dottoressa è sicuramente una donna di sani valori e principi deontologici, che inevitabilmente, nel corso della sua carriera, hanno dovuto fare i conti con le consuetudini della sanità campana. Abbandonare il proprio territorio, decidere di partecipare ad un concorso  in un’altra regione, oltre che dimostrare l’apertura mentale e la capacità di accettare il confronto sempre, è stato comunque  uno step necessario e se vogliamo sofferto  per le sue conseguenze; rappresenta, infatti, una scelta di vita, di coerenza e di dignità che la porterà lontano dal suo ambiente e dalle persone care, ma che la ripagherà senz’altro con la soddisfazione di aver lottato e vinto per quell’ideale in cui crede e che tutti si auspicano di trovare in qualsiasi settore lavorativo, la meritocrazia professionale.