SGOMENTO IN CITTA’ PER LA MORTE DELLA PROF.SSA GABRIELLA MASTRANGELO. “NON VOGLIAMO SALUTARTI COSI”.TANTI I MESSAGGI
ANNA RITA ZULLA|Con un colpo al cuore. E’ finita così la cara vita terrena della professoressa Gabriella Mastrangelo, docente di matematica al Liceo Galileo G. di Piedimonte Matese. Aveva 60 anni, era una donna solare, buona, allegra, amante della vita, del lavoro al quale con amore e passione, aveva dedicato gran parte della sua esistenza. Legata alla famiglia, ai nipoti, verso i quali elargiva un affetto incondizionato e materno.
Fedele, cattolica, un animo buono e semplice, un’amica, una consigliera, una donna pacifica che riusciva a lasciare un profumo buono laddove la si incontrava. Ci piace ricordarla ancora sorridente, dato che è fresco il ricordo della sua presenza viva e partecipe.
Era ancora a scuola ieri mattina, un’ultima lezione in dad, una chiacchiera con i colleghi, una lezione come tante, una mattinata che non sembrava potesse essere l’ultima. Ed invece. Un breve malore, un giramento di testa, poi la richiesta di un passaggio in macchina ad un collega, lei che amava camminare…e una volta giunta in casa, lì ha dato l’ultimo respiro.
Come un tonfo è arrivata la notizia della sua morte…un eco dapprima incredulo, poi sempre più veritiero. La prof Gabriella è morta. Il silenzio, lo sgomento, l’incredulità degli alunni che l’avevano salutata poche ore prima, dei colleghi, degli amici, della dirigente scolastica . Si fa fatica a dare voce all’inesprimibile, all’inatteso ma che sempre con maggiore chiarezza ci fa comprendere quanto siamo fatti per il Cielo.
“ Cara Prof, La stiamo piangendo con un pianto che non finirà…-scrivono alcuni dei suoi alunni- siamo qui, uno vicino all’altro, uniti come piaceva a Lei. Il nostro non vuol essere un “addio” ma uno dei tanti “arrivederci”…uno di quelli di fine lezione. La sua scomparsa ci ha lasciati nell’impossibilità di ringraziarla per la sua infinita pazienza, simpatia e sensibilità. Abbiamo trascorso insieme ore ed ore intervallando le spiegazioni ai consigli. Quante immagini felici dei tanti momenti belli passati con lei. Per noi non è stata solo una grandissima professoressa, ma una maestra di vita comprensiva ed affettuosa, quasi come una madre che avvia i propri figli alla vita offrendo con amore il proprio esempio. Questo è il nostro modo per non dimenticarla…Voglio salutarla nella speranza che adesso lei ci senta. Quante cose ci ha insegnato e non solo relative al mondo dello studio e della conoscenza…e sempre con un sorriso! I momenti trascorsi insieme non sono stati tanti, ma tutti intensi, anche nella tensione di un’interrogazione che lei ci invitava sempre ad affrontare con fiducia in noi stessi e col sorriso. Tanti i ricordi che tornano in mente…la sue lezioni condite di allegria…”
E poi il primo saluto di una collega :“ E’ successo tutto così all’improvviso…quasi fosse impossibile, non vero! Temiamo però che questa realtà ci sembrerà drammaticamente vera quando, ritornando a scuola, non ti vedremo più girare per i corridoi, fermarti a salutare noi tutti; ma ancor più doloroso sarà non vederti più in classe, nel tuo posto in cattedra ad insegnare quella materia che, grazie alla tua cultura e sensibilità, riuscivi a rendere sempre gradevole… Vorrei dirti tanto, darti magari un abbraccio da parte di tutti noi che col cuore affranto ti salutiamo da lontano, certi che starai già sorridendo con gli angeli in quel cielo azzurro della vita Eterna. Ciao Gabriella, amica, collega, insegnante speciale La morte non riuscirà mai a privarci del tutto della tua presenza, perché le persone care non ci lasciano mai”.
E no, non ci lasciano, perché la vita è questo, una parentesi fatta per amare, un piccolo spazio per elargire sorrisi, una scia di buonumore, un volto felice. Questo ed altro ancora.. . Mancherai cara professoressa Gabriella, mancherai a quanti ti hanno conosciuta, mancherai alle amiche speciali , mancherai ai tuoi nipoti, ai tuoi familiari. Mancherai a quanti faranno fatica ad accettare una assenza improvvisa ed inaspettata. Te ne sei andata in silenzio, in punta di piedi.. Ma il cielo ti reclamava nel vedere compita la tua corsa sulla terra. Buona salita al Cielo dolce prof. Sii beata con gli Angeli!
Ma la prof. si era per caso vaccinata? Chiedo così solo per sapere…
Ci mancheranno i suoi piccoli pensieri per noi di segreteria in occasione di halloween e la pastiera da Oscar che tutti gli anni ci ha portato per augurarci buona Pasqua. Grazie di aver trattato anche noi al pari dei suoi colleghi.
Già, sarebbe bello saperlo …..