TENTA UNA TRUFFA MA POI DENUNCIA PER SEQUESTRO LA SUA VITTIMA CHE NON CI ERA CASCATA
Denuncio’ per sequestro di persona il titolare di un noto negozio di arte sacra dell’hinterland sammaritano ma il Giudice per le Indagini Preliminari della Citta’ del Foro la dott.ssa Alessia Stadio – accogliendo la tesi dei difensori dell’ indagato C.O., – ha archiviato la sua denunzia querela assolvendo il titolare dell’esercizio commerciale difeso dagli avvocati Raffaele e Gaetano Crisileo. Ora il denunziante rischia di finire sotto processo anche per il reato di calunnia. I fatti risalgono ad alcuni anni fa quando l’uomo di tutto punto si presento’ nel negozio di arte sacra qualificandosi come incaricato di una societa’ finanziaria che doveva riscuotere dei soldi dal titolare commerciale. Al che il negoziante, intuendo che si trattava di una truffa che stava per essere compiuta ai suoi danni chiamo’ prima la societa’ interessata ( che disconobbe tale operazione ) e poi i militari della
Guardia di Finanza di Capua che subito intervennero redigendo apposita annotazione di polizia giudiziaria. Il presunto truffatore non contento di essere stato denunciato per truffa ( processo ancora pendente presso il Tribunale sammaritano ) denunzio’ a sua volta il titolare dell’esercizio commerciale per sequestro di persona in quanto, a suo dire, il negoziante avrebbe chiuso – alla presenza di un testimone – la porta d’ingresso principale impedendo che lui potesse andare via in attesa dei militari. Ma e’ stato proprio quel testimone presente ai fatti, sentito dall’autorita’ giudiziaria come ha evidenziato la dott.ssa Stadio, che ha smentito l’accusato di truffa che ha dichiarato il falso e ora rischia di finire sotto processo per il reato di calunnia.
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