ALIFE, AL VIA I LAVORI DI RESTILING DELLE MURA ROMANE
Alife. Un intervento alle mura romane di Alife da parte dell’amministrazione comunale in questi giorni, sta dando i primi risultati in termini di immagine. Da diversi anni, la cinta muraria non subiva un intervento, eppure, testimonia il volto e l’epoca di questa straordinaria città a quattro porte che ricorda molto (una vera fotocopia) una splendida cittadina sul lago di Leman, in Francia: Yvoire, la città dei fiori. Un comune francese di 845 abitanti, situato nell’Arrondissement di Thonon-les-Bains, nel dipartimento dell’Alta Savoia della regione del Alvernia-Rodano-Alpi che fa del turismo un vero affare. Bene Alife non è da meno in termine di struttura.
Soddisfatta dell’inizio dei lavori la sindaca Di Tommaso: ”Era necessario e doveroso – dice – un intervento di pulizia .Erano tantissimi anni che non veniva effettuato una pulizia straordinaria a quelle che sono un po’ il simbolo della nostra città. Siamo riusciti a fare questo primo intervento, ovviamente non ancora terminato ma consapevoli che c’è ancora tanto da fare e certamente è nei nostri obiettivi. Le mura, come dicevo prima, rappresentano un po’ il nostro biglietto da visita per chi viene a visitare la nostra città”.Soddisfatta anche l’assessore al ramo Annamaria Morelli che ha seguito il progetto con impegno e molta attenzione .Progetto come lei stessa ha detto, dovrà continuare con altri interventi che andranno a migliorare le straordinarie mura, simbolo della città.
Le mura romane hanno attraversato la storia di Alife assistendo a secoli di scene di vita quotidiana. Esposte a terremoti, inondazioni, inverni nevosi ed estati cocenti, hanno difeso la città con costanza hanno subito i bombardamenti della guerra. Ed oggi continuano ad imporsi verso il cielo, solide ed intaccabili – come scrive it.Italia – per conservare nella memoria delle sue pietre altre storie di vita. Ma qual è il segreto della loro longevità? La loro resistenza allo scorrere del tempo è senza dubbio merito dell’ingegno romano”. È noto che i romani erano abili architetti e costruttori. Essi hanno introdotto e sperimentato molteplici ed innovative tecniche di costruzione certamente la formula migliore se ancora oggi esistono queste testimonianze storiche che vanno però curate e il comune, un primo intervento lo ha fatto.
Alife potrebbe vivere di turismo archeologico. Un plauso a chi programma tale recupero ma è pochissima cosa in confronto alla grandissima potenzialità che ha questo territorio. A soli 5 chilometri c’è un’altra realtà fatta di incuria totale verso i propri edificii storici.