PIEDIMONTE MATESE, VANDALI IN AZIONE DAVANTI AL MUNICIPIO, MA QUALCUNO LE GUARDA LE IMMAGINI DI SORVEGLIANZA?
Emiddio Bianchi. Piedimonte Matese. Sarà pur vero che il vandalismo e l’inciviltà di alcune persone sono difficili da combattere, ma quando si hanno a disposizione i mezzi idonei per farlo ci chiediamo se non sia il caso di porre rimedio. Piazzetta De Benedictis si trova proprio di fronte all’ingresso della Casa Comunale di Piedimonte Matese, un gioiellino rimesso a nuovo con tanti sacrifici economici e tanti sprechi, come l’avveniristico e inutilizzabile parcheggio sotterraneo dove qualcuno si era dimenticato del Torano, esempio tangibile di dove vanno a finire i soldi dei contribuenti. Nell’acqua di un torrente di cui qualcuno aveva dimenticato il percorso. È nel parcheggio sotterraneo che le lampade notturne sono perennemente accese per fare luce a qualche fumatore neanche tanto occasionale, visto quello che viene lasciato ai netturbini o agli automobilisti che depositano le loro auto prima di accedere agli avveniristici ascensori, anch’essi illuminati, per essere mostrati al pubblico dei non
piedimontesi. Al centro della piazza, primeggia in bella evidenza, sotto gli occhi degli amministratori passati e presenti del condominio matesino, il Corridore del Cila, molto più grande di quello autentico che ci è stato “sequestrato” da un museo napoletano e che nessuno è riuscito trattenere nel nostro depauperato paese. È qui, proprio davanti al Comune, alla Protezione Civile, ai Vigili Urbani, dove se ti giri intorno vedi quello che dovrebbero vedere le telecamere di sorveglianza, che gli imbecilli che purtroppo vivono anche a Piedimonte hanno dato sfogo della loro inciviltà, nonostante l’occhio vigile dei mezzi tecnologici che si presuppone non sia offuscato dalla cataratta. Nelle foto che pubblichiamo di una piazza che nonostante gli sprechi è un simbolo della Piedimonte che andrebbe preservata, una fontanina metallica è stata buttata giù e addirittura un gradino di marmo è stato letteralmente distrutto in chissà quale modo, atti di vandalismo inqualificabili. Tutto questo, ripreso dalle telecamere che, fino a prova contraria, se sono state messe lì dovrebbero funzionare e, di conseguenza, le immagini essere visionate da qualcuno.
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