ALVIGNANO, E’ MORTO MASSIMO PONTICORVO: L’IMPRENDITORE BUONO
Chiara Riccio|Alvignano. E’ morto Massimo Ponticorvo. Aveva appena 58 anni. Una famiglia di artigiani trapiantata ad Alvignano, dove i figli avrebbero poi scritto il loro pezzo di storia. Da lì nasce Massimo, l’amico che ora la comunità fa fatica a salutare. Massimo, oltre che imprenditore di successo, è vita associativa e di comunità. Il “timido”, il “buono”. Un padre esemplare di tre figli, degni eredi dei suoi principi morali prima che dell’azienda che con dedizione portano avanti.Un amico presente: sarà difficile trovare un solo cittadino che non custodisca un ricordo piacevole a lui associato.Massimo, profilo sempre basso e poche parole, ha creato con maestria una schiera immensa di affetti che continuerà a parlare di lui al presente, così come fa chi in questo momento scrive questo pezzo con emozione e riconoscenza per quei consigli che, come per tutti non hai risparmiato, e che in qualche modo ti garantisce terrá presenti.
I primi cordogli arrivano dagli avvocati Raffaele e Gaetano Crisileo, amici di Massimo e della sua famiglia originaria e acquisita, e legali da oltre un ventennio dell’azienda di Massimo e di Michele, hanno dichiarato: “Siamo con dolore vicinissimi alla famiglia di Massimo nell’ora della prova; abbiamo perso un amico, buono e generoso,dal quale abbiamo imparato tanto con la semplicita’ e con l’esempio; ricordiamo la sua serenità ed il suo sorriso; siamo convinti che se l’Anima non porta niente con sé nell’altro mondo tranne le opere di bene, la propria educazione e la propria cultura, Massimo deve aver avuto un grosso bagaglio da portare con se’ ieri nel momento del trapasso”.
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