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MATESE, IMPRESA A VASTO: 1-3. ENTRANO I PANCHINARI PIEDIMONTESI E CAMBIA LA PARTITA NEGLI ULTIMI MINUTI

Emiddio Bianchi. Vasto. Partiamo da un dato di fatto che la dice lunga sul primo tempo della squadra di Urbano, intestardita (o) a giocare sempre sulla destra per l’evanescente Tribelli, come al solito titolare e inconcludente. Calemme ha toccato il primo pallone a inizio ripresa perché completamente fuori dal gioco la sua fascia di sinistra, ma non per colpa sua. Per fortuna Urbano ha sistemato le cose negli spogliatoi e la ripresa, dopo il vantaggio iniziale della Vastese nella prima frazione di gioco è stata tutta un’altra musica, alla fine con tutti i panchinari piedimontesi in campo, a dimostrazione che tutto sommato i calciatori fatti in casa sanno dare del tu al pallone. Non ci stancheremo mai di dire che Napoletano, anche oggi fuori squadra, merita un posto da titolare in questa squadra, ne trova giovamento anche Galesio, a prescindere da tattiche e schemi di gioco. Lo dimostrano i fatti e la media realizzativa, con tre gol e una sola partita da titolare del bomber di Piedimonte. Alla fine Napoletano, Langellotti e lo stesso Riccio a conquistare una vittoria che sa di miracoloso se riportata a meno di dieci minuti dalla fine e sotto di una rete. Prima i pareggio di Galesio. Poi la punizione di Napoletano che ha procurato il rigore, realizzato dallo stesso attaccante argentino, ed infine il meritato gol di rapina dello stesso Daniele. Tre  punti preziosi ed un occhio alla classifica, questa sera meno brutta della scorsa settimana.

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Vice Direttore di Casertasera.it. Ha collaborato con diverse testate giornalistiche e condotto, per molti anni, trasmissioni radio e tv.

1 Comment on MATESE, IMPRESA A VASTO: 1-3. ENTRANO I PANCHINARI PIEDIMONTESI E CAMBIA LA PARTITA NEGLI ULTIMI MINUTI

  1. Sono sempre d’accordo con le valutazioni che fa Emiddio Bianchi. Non fa il tifoso col paraocchi ma dice le cose come stanno realmente. Tribelli non va, e questa è una costante. Il solo Galesio in avanti può fare poco. Poi sempre il solito schema di gioco, tutti a centro campo più a difendersi che a offendere e palle buttate avanti a casaccio. Poi i quasi miracoli dell’ultimo quarti d’ora, quandio entrano in campo Iannetta, Langellotti e Napoletano, che per motivi inspiegabili vengono tenuti sempre in panchina.

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