PIEDIMONTE MATESE, ALL’ISTITUTO AGRARIO IL MATERIALE DI RISULTA DIVENTA “CONCIME” PER GLI OLIVI
Redazione. Piedimonte Matese. L’Istituto Tecnico Agrario di Piedimonte Matese, uno dei più antichi d’Italia, è stato per decenni il principale punto di riferimento scolastico della città, accogliendo centinaia di giovani matesini e nell’annesso convitto anche molti ragazzi del territorio. Il violento evento tellurico di qualche anno fa ne causò la chiusura a causa di alcuni danni strutturali e i ragazzi furono dirottati in un altro istituto superiore, facendogli credere di poter ritornare nell’antico edificio in tempi abbastanza rapidi. Da allora, invece, è passato quasi un decennio e fra promesse fatte e non mantenute, l’Istituto ha visto finalmente avviati i lavori di rifacimento. Quando un lettore con il “vizietto” della fotografia, passando per via San Pasquale, ha visto che erano cominciati i lavori di restauro dell’antica scuola, si è affacciato al parapetto e ha notato quello che si evince chiaramente dall’immagine: il materiale di risulta di ogni genere ed anche lamiere, non era stato smaltito secondo i canoni previsti ma era stato utilizzato per livellare il terreno sotto i poveri olivi che da decenni vivono (o meglio vivevano) nell’area adiacente. In una sorta di concime per cui dagli olivi rigenerati dalla miglioria del terreno si dovrebbe continuare a produrre il pregiato olio collinare. Il tutto, ironia della sorte, in un istituto come l’Agrario dove invece vige la cultura e l’amore per l’ambiente. “Ho cercato di far capire a chi di dovere -ci ha detto l’attento lettore- che il materiale di risulta che ha anche ricoperto un ruscello sottostante, doveva essere smaltito diversamente ma mi hanno risposto che i lavori sono stati fatti da una ditta incaricata dalla Provincia”. Un modo come un altro per lavarsi le mani, alla faccia dei secolari alberi di olivo.
In base a quanto rilevato dal lettore, potrebbe intervenire il sindaco quale massima autorità comunale. Comunque credo che anche il collegio dei periti agrari dovrebbe intervenire segnalando la situazione alla Provincia… e alla Magistratura qualora siano rilevate omissioni!