IL PERSONAGGIO – DANIELE NAPOLETANO, IL BOMBER MATESINO CON IL GOAL NEL SANGUE E LA BELLA MATILDE NEL CUORE
Piedimonte Matese. C’è grande attesa per domani allo stadio Ferrante di Piedimonte per l’arrivo del Tolentino, terzo in classifica, dietro la Recanatese che ha già ammazzato il campionato e il Trastevere . L’attesa è per una vittoria ad ogni costo ma anche per la prestazione del giovane centrale d’attacco matesino, Daniele Napoletano, ormai titolare inamovibile anche se relegato alla sinistra per lasciare spazio all’altro centrale Galesio. Daniele Napoletano, matesino Doc ha un primato: è il giocatore che fra tutti i campionati italiani, dalla terza categoria alla seria A, nazionale compresa ad aver segnato piu’ goal: 43 in un campionato di Eccellenza con il “Tre Pini” nel 2015-16 con un totale di 147 all’attivo.Vede la porta come pochi: velocissimo, tiro secco e preciso, scatto bruciante. Non sempre ha avuto la critica in suo favore, forse per aver cambiato molte squadre ma, quest’anno la musica è cambiata. Con Urbano si trova bene e domani tutti aspettano da lui una grande prestazione, magari con un goal.” Sto davvero bene con il Presidente Rega, il Mister e con i compagni che mi hanno accolto con calore –dice il bomber- fin dal mio primo giorno, quando sono tornato a Piedimonte, nella mia città e dove amo stare”.
- La gara di domani col Tolentino?
“Una gara difficile come tutte. Noi non possiamo permetterci passi falsi per poter rimanere nella scia delle prime della classe. Il Tolentino è una di queste”.
- Che squadra è?
“Una squadra aggressiva, compatta e completa nei vari reparti. Dobbiamo fare una prestazione senza sbavature ma soprattutto decisa fino alla fine. Solo cosi, possiamo portare a casa i tre punti che per noi sono determinanti”.
- Che significa per un calciatore come te giocare nella propria città?
“Che dire, una sensazione bellissima essere a casa, nell’ambiente dove sei sempre stato ma soprattutto perché sai che vai in campo per dare una mano alla squadra della tua città”.
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Ma anche l’amore non guasta è qualcosa che ti fa sentire importante e piu’ tranquillo. Parlo della tua bella Matilde Morra.
Sorride, poi un attimo di pausa e comincia: “Matilde è una ragazza meravigliosa. Una ragazza tranquilla. Sono sei anni che siamo insieme, senza lasciarci mai, sei anni bellissimi che sono volati e che non cambierei con nulla al mondo. Lei è il mio riferimento, l’amica, la consigliera e soprattutto l’amore della mia vita. Mai un suo condizionamento ma solo incoraggiamenti nelle mie scelte. Se sono arrivato a questo punto e ho raggiunto questi risultati nel calcio ma anche nella mia maturità è merito suo: mi da sicurezza, tranquillità, mi segue sempre e mi incoraggia sempre nei momenti difficili. So che è li, basta dare uno sguardo in tribuna e la trovo. Spesso mi ripete prima delle gare : “Vai e dimostra quello che vali”. Questo è molto bello quando ti viene detto dalla persona che ami profondamente. Nello sport sono cose che hanno un valore immenso perché ti spingono, ti danno il massimo della carica. Domani spero di segnare e vincere anche per lei”.
- Il tuo sogno con lei che vorresti realizzare?
“Chiaro che la voglio sposare ma dobbiamo prima crearci le basi. Lei studia ingegneria biomedica è ancora all’Università, io devo trovare un’alternativa al calcio quando il calcio finisce. Allora a quel punto possiamo centrare il nostro obiettivo di vita. Per ora ci basta sognare”.
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