RUBRICHE- DON ANTONIO CI PARLA NEL GIORNO DELLA SOLENNITÀ DELLA SANTISSIMA TRINITÀ
Carissimi lettori, la Parola di Dio, che ci viene annunciata oggi, nella Solennità della Santissima Trinità, inizia con un passo di straordinaria bellezza, tratto dal Libro dei Proverbi. Il testo ci presenta Dio mentre dialoga con la Sapienza personificata, durante la sua Creazione. La Seconda Lettura, tratta dalla Lettera ai Romani ci parla dell’ amore di Dio, effuso nei nostri cuori, per mezzo dello Spirito Santo, lo Spirito che ci rende tempio di Dio, sua casa e suoi familiari. Il Vangelo invece ci riporta alcune delle parole di Gesù ai discepoli, la sera dell’ ultima cena. Quante cose aveva ancora da dire loro, prima di lasciarli. Non solo non aveva più tempo a disposizione , ma soprattutto i discepoli non erano capaci di comprendere tutto. E Gesù disse loro:” Quando verrà lo Spirito Santo, Egli vi guiderà alla verità tutta intera, perché non parlerà da sé, ma vi dirà tutto ciò che ha udito e vi annunciera’ le cose future”. Lo Spirito Santo trascina i discepoli verso il cuore di Dio, il mondo di Dio e la vita di Dio, che è comunione di amore tra il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo. Dio, il Dio cristiano non è un’entità singola, magari potente e maestosa. Il Dio di Gesù è una famiglia di tre persone e si potrebbe dire che la loro unità nasce dall’amore. Si vogliono così bene da essere una cosa sola. Questa incredibile famiglia è entrata nella storia degli uomini per chiamare tutti a farne parte. Si, tutti siamo chiamati a far parte della famiglia di Dio. All’ origine e al termine della storia c’è la comunione del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. L’orizzonte trinitario ci avvolge tutti, sì che la comunione è il nome di Dio e la verità della Creazione. Tale orizzonte è senza dubbio la sfida più bruciante oggi, lanciata dalla Chiesa a tutte le Chiese cristiane. Vorrei aggiungere a tutte le religioni e a tutti gli uomini e a tutte le donne. È la sfida a vivere nell’amore e nella solidarietà verso tutti. Certi che la’ dove c’è l’amore, c’è Dio. Lo aveva intuito bene il profeta anonimo di Kalil Gibran, dicendo :”Quando ami, non dire ho Dio nel cuore, ma piuttosto sono nel cuore di Dio”. Ci aiuti il Cuore di Gesù, al quale questo mese è dedicato, a capire tutto questo, a liberarci dalla pandemia e da ogni male e far tornare la pace in Ucraina. In questa Festa della Santissima Trinità, il nostro pensiero va anche a Maria, che non va separata dal resto della Santissima Trinità, perché Maria è la Madre di Dio, fatto uomo, è la Madre di Gesù e la Madre nostra. Ci auguriamo che questo messaggio, partendo dall’Alto Casertano possa raggiungere quante più famiglie, nel leggerlo, ma soprattutto nel metterlo in pratica. Buona Festa della Santissima Trinità a tutti. Don Antonio Nacca
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