PIEDIMONTE MATESE: “A 84 ANNI SONO COSTRETTA A PIEDI DAL PIANO TRAFFICO”

Emiddio Bianchi. Piedimonte Matese. Cresce l’insoddisfazione popolare

per il piano traffico di Piedimonte Matese, oggi ancora maggiore a causa del mercato settimanale del lunedì. Abbiamo cercato di tastare il polso agli automobilisti ma ce ne fosse stato uno, neanche a cercarlo col lanternino, che avesse parlato bene della innovazione, fatta ovviamente nelle intenzioni di migliorare la

viabilità ma che sta creando problemi indicibili, persino per chi si deve recare con urgenza in ospedale. All’ormai consueto serpentone che parte dai supermercati della ex statale, dal quale chi si deve recare al centro non si può sottrarre, fa riscontro la desolazione di via Vincenzo Caso, senza

una macchina, ad appena cento metri di distanza, perché a senso unico a SCENDERE (documentati dalle foto). Noi possiamo solo documentare del malcontento unanime e nei nostri limiti nel tentativo di dare qualche suggerimento, anche se ormai la strada da percorrere è questa e a quanto ci è dato sapere non ci si può tirare indietro. Riprendiamo solo il consiglio di una nostra lettrice: “ERRARE HUMANUM EST, SED PERSEVERARE EST DIABOLICUM”. Questa mattina, davanti all’edicola di fronte alla Vitale abbiamo incrociato la signora Z., 84 anni, che abita lungo la strada per Sepicciano. Ancora ansimante ci ha detto inviperita: “Ma vi sembra possibile che io a questa età debba fare oltre un chilometro a piedi per venire a comprare il giornale perché se vengo con la macchina faccio tre o quattro chilometri in più? Quelli che hanno fatto ciò sono senza cuore”. L’edicolante ci ha poi confermato quanto stesse dicendo l’anziana donna, una delle sue clienti più affezionate, che sicuramente perderà con l’arrivo del cattivo tempo. Chi ha tempo non aspetti tempo perché è dalla saggezza dei nostri antenati che venne fuori il detto: non cambiare la strada vecchia per la nuova perché sai che perdi ma non sai che trovi.