VIDEO|PIEDIMONTE MATESE, IL CASO DELLA COOPERATIVA FLORIANA: TORNA L’INCUBO PER 64 FAMIGLIE
Piedimonte Matese. Gli appartamenti tanto discussi della cooperativa Floriana di Piedimonte tornano all’asta con i proprietario che vedono ritornare l’incubo di ritrovarsi senza casa, dopo averla pagata anche piu’ volte. Lo ha deciso il giudice. Avevamo già trattato la vicenda, come ricorderete, lo scorso anno. Le abitazioni, un complesso di 64 appartamenti siti a Piedimonte Matese in via Casino del Duca. “Sono state oggetto di vendita all’asta –spiegano gli interessati – a seguito di un procedimento esecutivo che per una serie di vicissitudini sta continuando a mettere a rischio le nostre abitazioni che, vogliamo ricordare, sono state costruite nell’ambito di Edilizia Convenzionata su suolo concesso in diritto di superficie dal Comune di Piedimonte Matese per scopi sociali”. Oggi arriva la notizia attraverso un comunicato stampa della Cooperativa che noi integralmente pubblichiamo.
ECCO IL COMUNICATO
“A distanza di quasi due anni dall’espletamento della prima procedura di vendita all’Asta, andata deserta, dei 64 appartamenti della Coop. Floriana-si legge – le nostre vite ritornano a vivere attimi di profondo sconforto. Purtroppo, anche l’ennesimo tentativo di risolvere la questione attraverso un’ulteriore proposta di accordo transattivo (PAGANDO PER LA TERZA VOLTA I NOSTRI APPARTAMENTI) è stato vano. Infatti, dopo un anno e mezzo di attesa e dopo aver ottenuto parere favorevole da parte della Curatela e del comitato dei creditori, la proposta di accordo ancora una volta non ha trovato accoglimento da parte del Giudice Delegato, che ha pertanto riattivato la procedura di vendita all’asta degli immobili. Come già ribadito più volte, noi soci del comitato ed ancor prima della cooperativa siamo le uniche vittime di questa vicenda che si perpetra da ormai più di 40 anni. Ieri però, l’Amministrazione di Piedimonte Matese, ha formalizzato ufficialmente per la prima volta la propria posizione in merito a questa vicenda attraverso una Comunicazione inoltrata via PEC alla Curatela Fallimentare L ’Amministrazione, nella persona del Sindaco, ha posto l’accento su tre punti fondamentali che avvalorano quanto i soci del comitato asseriscono da anni: a) il diritto di superficie oggetto di pignoramento, così come riportato in convenzione è da sempre stato concesso solo e soltanto alla Cooperativa Floriana e non alla I.R.E.C che ha svolto esclusivamente il ruolo di esecutrice materiale dei lavori per conto della Cooperativa; b) l’art. 17 della convenzione del 1975 precisava, in accordo con la normativa, che l’iscrizione di ipoteca sugli immobili era ad esclusivo appannaggio degli enti mutuanti con i quali fossero stati stipulati contratti di mutuo per la costruzione degli alloggi; c) il Fallimento IREC non vanta alcun diritto sugli immobili e tantomeno può pensare di soddisfare i creditori attraverso la vendita degli stessi, “pena la violazione di norme imperative”. Sulla base di tali punti ha pertanto richiesto alla Curatela di trasferire immediatamente ai legittimi assegnatari gli immobili oggetto di vendita e qualora tale richiesta non dovesse sortire effetti procederà nelle sedi opportune per evidenti violazioni delle convenzioni del 75’ e del 92’ oltreché di norme imperatie COMITATO PRO- FLORIANA
Per quanto sopra esposto, il Presidente, il direttivo ed i soci tutti del Comitato ringraziano vivamente l’Amministrazione comunale che con questo atto formalizza un impegno concreto nei confronti di 64 famiglie che ormai da diversi, troppi anni, vivono momenti di grande e profonda angoscia con la paura di perdere la loro unica abitazione. In conclusione, lanciamo un monito a eventuali sciacalli intenzionati a speculare su immobili di edilizia Convenzionata, che teniamo a ricordare, spettano esclusivamente a soggetti in possesso di specifici requisiti che non verranno di meno anche in seguito ad acquisto all’asta”.
Il Direttivo
COMITATO PRO FLORIANA
Guarda il video di retertorio che racconta la vicenda
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