CASERTA, INCONTRO FRA PICCOLE MENTI NELLA “SCUOLA DI PROSSIMITA’”
Annibale Bologna|Caserta .Anche nelle nostre realtà territoriali la Scuola, soprattutto quella di prossimità, svolge da sempre una funzione tesa alla crescita propositiva delle giovani generazioni bisognose di “spazi” in cui la Fantasia può essere di aiuto decisivo per la ricerca di equilibri fondamentali nel rapporto, del singolo,col mondo circostante ed, in particolare, col mondo della creatività. Ed è proprio la ricerca di stimoli, attraverso il certosino ausilio di opportune “strategie” didattiche, che porta al fortunato incontro tra il fantastico mondo della Lettura e le appassionanti tradizioni collegate alla cultura Orientale, in particolare di quella Giapponese. A rendere possibile ciò è anche quanto accade, in questi giorni, presso la Scuola Primaria Patturelli di San Leucio ove, l’ impulso formativo fornito dai Docenti determina il felice incontro tra le “piccole menti” che crescono ed il magico mondo della Lettura Orientale. Lo strumento è offerto dalla c.d. “notte dei pupazzi a Scuola” in cui i bimbi portano nelle loro classi il loro pupazzo preferito (in Giappone lo si porta in biblioteca).
Durante la notte ( ovviamente per “magia”) i pupazzi “scelgono” un libro che, in modo “fantastico”( col concorso dei lori genitori) si materializza, il giorno successivo, sul loro banco di scuola.
Col concorso del “KAMISCHIBAI”, costituito da un piccolo teatrino in legno tipico della tradizione Nipponica, nell’aula scolastica appositamente allestita come condiviso punto di lettura collettiva, si susseguono ” magici racconti” alternati a canti natalizi preparati con certosina cura da insegnanti e discenti, questi ultimi rapiti dai loro amati libri domestici , per un giorno compagni fidati dei loro pupazzi preferiti, materializzatisi a Scuola grazie ad una fantastica magia. C’è da riflettere. Nell’odierna Società, apparentemente caratterizzata dal predominio di segnali negativi, ancora una volta, grazie ad una felice intuizione della Scuola, è data la possibilità ai nostri figli e nipoti, di condividere “fantastici viaggi” che, altrimenti, sarebbero loro negati: ed ancora una volta la Scuola locale si caratterizza come insostituibile Strumento formativo, grazie al quale tutto sembra ancora possibile. Per fortuna.
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