PIEDIMONTE MATESE, DOMANI LA CITTA’ SI FERMA PER RICORDARE LA SHOAH AL COMUNE E NELLE SCUOLE
Piedimonte Matese. Piedimonte ed il Matese ricorderanno domani la shoah, quegli orrori voluti e premeditati dai nazisti dove sono morti milioni di persone. Sarà il comune di Piedimonte Matese a ricordarli, presso l’aula consiliare, alla presenza anche di storici. Evento voluto dall’assessorato alla cultura del comune di Piedimonte e in concomitanza anche al Liceo “Galileo Galilei” di Piedimonte. Certamente anche in tutte le altre scuole e comuni ricorderanno questa giornata che ogni anno viene riproposta proprio per non dimenticare quegli orrori e quei fatti che sembrano incredibili ma purtroppo veri. Nel corso dell’evento al Liceo, alla presenza dei numerosi studenti, dopo i saluti istituzionali del prestigioso istituto verrà proiettata una intervista a tratti molto toccante per i particolari che emergono dal racconto che il giornalista Lorenzo Applauso raccolse in una intervista, senza tempo, incontrando Shlomo
Venezia, uno degli ultimi deportati sopravvissuti del Sonderkommando di Birkenau che si era salvato dalla morte apunto e che dopo anni di silenzio riuscì poi a parlare e a raccontare quel tragico periodo nei campi. Un testimone importante. Proprio in queste ore, infatti, è uscito La storia di Shlomo Venezia (1923 -2012) come non l’avete mai vista, in un nuovo documentario dal titolo “Il respiro di Shlomo”, realizzato dal regista Ruggero Gabbai e dallo storico Marcello Pezzetti. Prodotto dalla Fondazione Museo della Shoah che tocca tutti i temi legati alla Shoah, come lo sradicamento dalla propria comunità di origine e dai luoghi familiari, il dolore insostenibile della perdita dei propri cari, e la necessità di sopravvivere circondati dalla morte che era l’unica certezza in quei campi.
Successivamente, verrà anche proiettata la “prima” del corto “Scirocco, eroe senza medaglia” con la regia di Michele Schiano nato da una idea di Lorenzo Applauso: un contadino di Liberi nell’alto casertano, ucciso per rappresaglia dalla furia tedesca nella sua casa contadina. Un corto che è di grande impatto e adatto a spiegare cio’ che i tedeschi hanno commesso davvero. Sarà presente l’attore protagonista, il bravissimo Piergiuseppe Francione, oltre al regista è i parenti del contadino ucciso, il nipote diretto Emilio Scirocco e il pronipote Vincenzo Colucci che testimonieranno sul loro congiunto. Poi saranno gli studenti a porre domande.
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