FC MATESE, NAPOLETANO, IL RITORNO A SUON DI GOL DEL BOMBER, LA TIFOSERIA SOGNA
Emiddio Bianchi. Piedimonte Matese. Tre reti tutte in una volta non le metteva nel sacco dai tempi del Tre Pini, nel campionato di Eccellenza. Daniele Napoletano, piedimontese doc, una vita a suon di gol, a ormai quasi trenta primavere ritrova il gusto di esaltarsi dopo aver mandato un cordiale biglietto da visita a Semprini, l’estremo difensore del Trastevere. “Proprio con la squadra di Roma avevo segnato il mio primo gol nel campionato di serie D, lo scorso anno”. In effetti, dopo aver girovagato in diversi gironi di quarta serie: Sardegna, Emilia, Toscana, Napoletano non era mai riuscito and entrare in confidenza con le nuove società, anche per la “saudade” dalla sua terra e soprattutto dalla sua metà. Tornato da queste parti, avendo preferito Piedimonte ed un ingaggio forse inferiore, da bomber di razza ha fatto nuovamente parlare di sé a suon di gol. Il povero portiere del Trastevere se lo sognerà ancora per diverse notti. Sempre ligio al dovere, mai un allenamento saltato, messa da parte qualche immeritata nomea, si è conquistato il posto da titolare del Matese per la sua abnegazione, pur non realizzando la caterva di gol che lo avevano caratterizzato in Eccellenza. Suo il record di ben 43 reti in un paio di diverse stagioni, con varie triplette, quaterne e addirittura una cinquina. Certamente numeri inimmaginabili in una categoria di ben altra portata e con immense difficoltà incontrate in questa prima fase del torneo in cui molto spesso ha dovuto lottare da solo in area avversaria. Quando però si ha il fiuto del gol, i risultati a lungo andare ti premiano. Sette le marcature di quest’anno e senza neanche le sue proverbiali punizioni dal limite (solo una rete) che ai tempi del campionato di Eccellenza lo vedevano in gol almeno sei-sette volte a stagione. “Spero di continuare così, con la fiducia del mister e l’aiuto dei miei compagni di squadra”. Il bomber è tornato e la tifoseria del Matese sogna in grande, anche senza chi doveva fare la differenza.
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