CASERTA, MANCA L’OSS? DOVRA’ PENSARCI L’INFERMIERE E SCOPPIA LA POLEMICA: SINDACATI E ORDINE INFERMIERI SUL PIEDE DI GUERRA
Caserta Quando manca l’operatore socio sanitario? Deve pensarci l’infermiere. In sintesi è cio’ che ha risposto l’Azienda ospedaliera di Caserta facendo esplodere un caso di demansionamento infermieristico perchè, lo ricordiamo, l’infermiere oggi è un professionista con precise ambiti assistenziali. Si puo’ accettare un evento di emergenza ma non puo’ certamente diventare un lavoro ordinario la carenza di un’altra figura sanitaria prevista. Per questo, sono intervenuti oltre ai sindacati lo stesso ordine professionale degli infermieri di Caserta in merito alla vicenda che sa diventando un “caso Caserta).
“L’Ordine delle professioni infermieristiche di Caserta eleva vibrata protesta per la palese violazione della normativa che determina la sfera di competenza dell’infermiere si legeg nella nota inviata all’Azienda -. Ogni volta che gli infermieri compiono atti che non comprendono direttamente l’assistenza alla persona, quando potrebbero essere eseguiti da altre figure e quando li distolgono in quota prevalente dall’assistenza diretta, si deve parlare di atti demansionanti, specie quando sono previsti e oggetto di specifici atti organizzativi, come nella fattispecie. Questo Ordine, in ragione dei propri compiti d’istituto, tesi alla vigilanza e tutela del decoro professionale della categoria, chiede l’immediata revoca di qualsivoglia ordine di servizio impartito che imponga agli infermieri lo svolgimento di mansioni non rientranti in quelle proprie del profilo professionale rivestito, sollecitando, nel contempo, le urgenti e necessarie determinazioni di carattere principalmente organizzativo per vedere garantiti ai professionisti infermieri i diritti giuridici e professionali che loro spettano”.
“L’immediato riscontro alla nostra denuncia da parte dell’OPI di Caserta- commenta Confintesa Sanità – evidenzia la gravità di quanto accaduto – dichiara Gennaro Pascale (nella foto) , segretario provinciale di Confintesa Sanità –. Al contempo rileva la necessità di una maggiore tutela della comunità infermieristica casertana da parte dei propri rappresentanti istituzionali, così come Confintesa Sanità chiede da mesi.Il confronto con gli Ordini professionali è prerogativa della nostra attività sindacale – dichiara Alessio Minadeo, segretario regionale di Confintesa Sanità –. E’ nostra ferma intenzione proseguire su questa linea a difesa di tutti i professionisti della salute, contro ogni aggressione che gli sarà rivolta”.
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