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RUBRICHE- LA CELEBRAZIONE DELLE CENERI CON DON ANTONIO

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Carissimi lettori, la Celebrazione delle Ceneri ha aperto la Quaresima. Un tempo di 40 giorni che prepara la Pasqua. L’abbiamo iniziata non con la domenica, ma con un giorno feriale, il “Mercoledì delle Ceneri”, un giorno a metà della settimana, quasi a sottolineare che le ceneri riguardano tutti i giorni, ossia il tempo ordinario della vita, anzi del nostro essere. Mercoledì scorso, mentre venivano imposte sul capo di molti di noi, le ceneri, ci veniva ricordata la realtà della nostra vita. Ricordiamo che tutti siamo deboli, anche se il mondo ci spinge a considerarci forti e autosufficienti. Ricordiamo che l’esperienza di essere tentati è quotidiana. Ma possiamo vincere il male affidandoci alla misericordia di Dio e a Cristo Risorto. Nel Vangelo di oggi ci viene presentato Gesù nel deserto, dove vi è entrato per non abbandonarci, anzi per dimostrarci fin dove arriva il suo amore. Qui Egli, come noi si sottomette alle tentazioni. Ne vengono elencate tre, di cui la prima è quella del pane. Essa arriva al momento propizio, quando Gesù, dopo quaranta giorni di digiuno, è stremato dalla fame. Ma ciononostante, la supera con la Parola di Dio. Solo essa infatti sconfigge la ricerca del benessere solo per sé. Poi il diavolo porta Gesù nel pinnacolo del tempio e lo sfida:” Buttati giù”, ci saranno certo gli angeli a proteggerti”. È la tentazione del protagonista che non vede altro che se stesso e pretende che ogni cosa sia centrata su di lui, che tutti, anche gli angeli, girino attorno a lui. E infine c’è la tentazione del potere:”Tutto può essere tuo”, dice il diavolo a Gesù, mentre da un monte gli mostra l’estensione della terra. Ma Gesù proclama la sua libertà dal potere, affermando che ci si prostra solo davanti a Dio. Sta scritto:” Adora il Signore Dio tuo e a Lui solo rendi culto. Quante volte si è creduto di poter usare le cose, finendone poi schiavi. È con la Parola di Dio, continuamente riproposta, che Gesù sconfigge le tentazioni e allontana il diavolo e quel deserto si trasforma in un giardino di vita. Gesù non è più solo e abbandonato alla fame. Giungono gli angeli, si accostano a Lui e lo servono. Il deserto si popola di consolazione, di amore, di solidarietà, di uomini e di donne che come angeli si avvicinano ai deboli e ai poveri per servirli. Buona Santa Prima Domenica di Quaresima Don Antonio

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