MADRINE E PADRINI SOSPESI PER TRE ANNI DAL VESCOVO CIRULLI
Giuseppe Terminiello. Sospesi per tre anni padrini e madrine per Cresime e Battesimi la decisione del Vescovo Giacomo Cirulli pubblicata sui social della diocesi Teano-Calvi, Alife-Caiazzo e Sessa Aurunca.
Con decorrenza 20.03.2023 il Vescovo S.E. Mons. Giacomo Cirulli promulgherà un Decreto per le Diocesi di Teano-Calvi, Alife-Caiazzo e Sessa Aurunca, inerente la sospensione in via sperimentale e per tre anni della presenza di Padrini e delle Madrine nella Celebrazione del Battesimo, della Confermazione e nel Rito dell’Iniziazione Cristiana degli Adulti (RICA).
Le motivazioni pastorali
Nell’odierno contesto socio-ecclesiale l’ufficio dei Padrini e delle Madrine, per lo più, ha perso il suo valore originario. La missio legata a tali figure, infatti, consiste nell’accompagnare i catecumeni o i cresimandi nell’intero percorso di fede e non soltanto nel momento della celebrazione del Sacramento. Allo stato attuale, tuttavia, tale ruolo ha perso quasi del tutto il suo significato, riducendosi ad una sorta di adempimento formale o di consuetudine sociale. La sospensione in via sperimentale non ha lo scopo di sminuire il valore di tali figure, ma rappresenta un tentativo, da parte del Vescovo, di recuperarne l’identità e la missione, come meglio specificato nelle note applicative, che costituiscono parte integrante del Decreto. Gli Uffici liturgici e catechistici delle Diocesi di Teano-Calvi, Alife-Caiazzo e Sessa Aurunca avranno il delicato compito di monitorare, durante tale triennio, l’andamento della nuova prassi e, contemporaneamente, di studiare possibili nuove forme di accompagnamento, che recuperino il vero senso ecclesiale dell’ufficio del Padrino e della Madrina.
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