RUBRICHE- L’INCONTRO TRA GESU’ E LA SAMARITANA SPIEGATO DA DON ANTONIO NACCA
Carissimi lettori, la Liturgia di questa Terza Domenica di Quaresima, ci trasporta quasi dentro la splendida scena dell’ incontro tra Gesù e la Samaritana. E ci invita non solo a contemplarla, ma a imprimerla nel nostro cuore. Era mezzogiorno e il sole cadeva a picco. Gesù stanco del viaggio, sosta per riposarvi. Aveva anche fame e sete. Aveva fame, non tanto di pane. La fame di Gesù era portare a compimento l’opera del Padre. Aveva sete, ma non tanto di acqua, ma della salvezza degli uomini. Gesù continua ad aver sete di affetto e di compagnia. Continua ad aver sete di raccogliere accanto a sé uomini e donne per salvarli. Alla Samaritana Gesù insiste dicendo:”Chi beve dell’ acqua che io gli darò non avrà mai più sete”. Ed è tale insistenza che inizia a far breccia nel cuore di quella donna. Appunto come l’insistenza della Parola di Gesù, ogni domenica. Perché Gesù ci attende ogni domenica per sfamarci e per dissetarci. E sgorga dal cuore di quella donna la prima preghiera: “Signore dammi di quest’acqua, perché io non abbia più sete”. Quella della Samaritana è una preghiera un po’ impacciata, ma vera perché le sale dal cuore. Ed è proprio il cuore che vuole Gesù. È nel cuore che cerca tali adoratori. Non contano le cose e gli atteggiamenti esterni, conta il cuore, pentito e rivolto al Signore. Alla domanda della donna chi sia il Messia, Gesù le risponde:”Sono io che ti parlo”. In quel caldo mezzogiorno, quell’uomo stanco, aveva risposto con le solenni parole che Dio disse a Mosè dal Roveto ardente:” Sono io”. Non ci vuole grande solennità per vivere l’incontro con il Signore. Egli ci viene incontro e vuole entrare nel cuore di ognuno di noi, per dirci il suo amore e assieme il bisogno che ha di noi. Nella Liturgia della Domenica noi troviamo seduto, forse stanco per averci rincorso durante la settimana, il Signore Gesù che ci aspetta. Buona e Santa Terza Domenica di Quaresima. Don Antonio
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