PIEDIMONTE MATESE, I GIGANTESCHI PLATANI, ESEMPI VIVENTI DI STORIA SECOLARE DELLE “PAGLIOCCOLE”
Emiddio Bianchi. Piedimonte Matese. La storia secolare dei giganteschi platani di Piedimonte Matese inizia intorno alla fine del settecento, ben oltre duecento anni fa. Chiamati da queste parti alberi delle “paglioccole” per via di quelle palle ricoperte di peluria pungente che danno talvolta
anche forme allergiche, i più imponenti platani secolari di Piedimonte sono ancora vivi e vegeti a Sepicciano, in prossimità dello stadio comunale e soprattutto in piazza Europa. Per le loro caratteristiche, i platani godono di una forma di tutela che garantisce loro un particolare regime di sicurezza di fronte ad un eventuale abbattimento o danneggiamento che potrebbe farli vivere ancora per decenni. Quando, infatti, lo scorso anno si dovette asfaltare la strada intorno al Ferrante perché le radici delle “paglioccole” l’avevano deteriorata, si accese il dibattito sul loro futuro e fu deciso
salomonicamente di “limare” le radici e di fare sopravvivere i platani, in particolare il più longevo, con i suoi due secoli di vita e una circonferenza di oltre quattro metri. Ancora più antichi di quelli di Sepicciano, i platani di piazza Europa raggiungono i trenta metri di altezza e i quasi otto metri di circonferenza con il loro principale colosso. Molti anni addietro utilizzati addirittura come pericoloso impianto su cui installare i fuochi pirotecnici, anche qui hanno provocato l’innalzamento del suolo e del marciapiedi. Ormai, però, fanno parte della storia della città e crediamo che a nessuno passerà mai per la testa di fargli del male.
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