AUTONOMIA DIFFERENZIATA, IMPORTANTE IL CONVEGNO DI NAPOLI
Annibale Bologna|Si e’ svolto ieri a Napoli, presso il Circolo Rari Nantes un interessante e partecipato convegno, di concreto spessore europeo, organizzato dal MET, Movimento per l’Equita’ Terrritoriale, sul progetto di legge Calderoli relativo all’Autonomia Differenziata. Erano presenti ai lavori parlamentari europei appartenenti al gruppo EFA/ALE (Alleanza Libera Europea) e studiosi della purtroppo ben nota “questione meridionale”. Nello specifico, sono intervenuti con mirate ed esaurienti “sollecitazioni” :Adriano Giannola, Presidente dello SVIMEZ, Pino Aprile scrittore e fondatore del MET, Lorenzo Chieffi docente di Diritto Costituzionale, Jordi Sole’ e Francois Alfonsi esponenti di primissimo rilievo del predetto gruppo europeo. Hanno coordinato i lavori Piernicola Pedicini , europarlamentare di EFA/ALE, nonche’ segretario del MET e Rossella Solombrino, presidente Movimento stesso. Dai lavori e’ emersa, ancora una volta, la chiara pericolosita’ per il Sud (e non solo) della proposta Calderoli funzionale ad aggravare il divario economico e la tenuta sociale tra le “due Italie” in cui, gia’ da anni, si e’ in presenza di una gravissima fuga di forze, saperi ed energie giovanili dal Meridione al Settentrione della Penisola, con tendenza inarrestabile. In tale contesto, il disegno di legge Calderoli si insinua in modo subdolo e drammatico prevedendo meccanismi determinanti danni economici oggettivi con riflessi che si preannunciano devastanti per la tenuta socio – economica del Sud dell’Italia. Il segretario del Movimento, onorevole Pedicini, ha evidenziato come, nella realta’, l’autonomia differenziata implichi una ulteriore “differenziazione economica” tra il Nord ed il Sud, in una contesto storico e territoriale caratterizzato dal maggiore divario nazionale oggettivamente persistente in Europa. E quella che poteva essere un’occasione di stimolo finalizzata al riequilibrio di una distonia sociale ed economica simile a quella preesistente tra le due Germanie, prima della riunificazione, risolta a beneficio dell’intero nascente stato appunto riunito dopo “la caduta del muro” , per l’Italia si preannuncia come l’ennesima occasione perduta con riflessi negativi che potrebbero ricadere anche sui Paesi economicamente “trainanti” dell’ Europa che, a questo punto, non e’ escluso che si vedrebbero costretti ad intervenire attraverso la rimodulazione delle erogazioni finanziarie previste dal PNRR in favore dell’Italia e, nello specifico, stanziate in parte rilevante per il Meridione stesso. Ed in tale contesto il divario Nord – Sud italiano ha delle comunanze (anche se da noi piu’ gravi) con quanto accade in Francia in cui si assiste alla presenza di uno Stato continentale economicamente forte a dispetto di quanto accade in Corsica ( depressa economicamente) ed in Spagna, che pur soffre, da tempo, per la questione della Catalogna. L’auspicio dei relatori presenti, e nello specifico del MET, e’ quello del manifestarsi del contrasto, a tutti i livelli, dell’Autonomia Differenziata, la cui proposta, se approvata, aggraverebbe irrimediabilmente la “questione meridionale”. Pertanto invito sentito e pressante rivolto dal segretario del MET, Piernicola Pedicini, e’ stato quello di dare forza al nascente Movimento anche attraverso necessarie nuove iscrizioni (realizzabili attraverso l’utilizzo del relativo sul sito web) da porre in essere soprattutto dal mondo dei Giovani del SUD, ossia dai soggetti maggiormente interessati al contrasto del “disegno Calderoli”.
Rispondi