PALLAGRELLO, IL VINO DEL VENTO DEL FIUME E DEL RE: MANUELA PIANCASTELLI PRESENTA IL NUOVO LIBRO A PIEDIMONTE MATESE
Francesca Diana| Piedimonte Matese. Tra i diversi vigneti della tradizione culturale ed enologica della Campania il Pallagrello assume un rilevante valore storico. Definito infatti come “il vino del Re” perché molto apprezzato e spesso utilizzato nelle grandi occasioni, il vitigno autoctono risale alla storica Vigna del Ventaglio, nei pressi della Reggia di Caserta, commissionata dal Re Ferdinando IV di Borbone, che comprendeva le varietà più prestigiose del Regno delle Due Sicilie.
La coltivazione del vitigno, che ha nel tempo assunto una propria identità e indipendenza, è molto diffusa nel territorio dell’alto casertano oltre che lungo il fiume Volturno, e si presenta sotto la duplice forma di bacca bianca e nera.
Il libro “Pallagrello, il vino del vento del fiume e del Re”, scritto dalla giornalista e vignaiola Manuela Piancastelli, ripercorre l’evoluzione, la storia e la diffusione del vitigno, dall’epoca romana fino alla riscoperta moderna alla fine degli anni novanta di cui lei stessa è protagonista e artefice, ricostruendone il valore e la produzione che si intrecciano con la storia dell’intero territorio.
Grazie all’Associazione Byblos e alla collaborazione dell’Associazione storia del Medio Volturno, il libro di Manuela Piancastelli sarà presentato Venerdì 5 Maggio, ore 18:00, a Piedimonte Matese, storicamente individuata come la patria del Pallagrello che l’autrice stessa definisce come “nobile e generosa”: un evento, citando le sue parole, che possa “rendere omaggio a Piedimonte Matese e ai discendenti di coloro che hanno scritto le pagine più belle della storia del Pallagrello”.
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