FAICCHIO, MUCCHE E PECORE AL PASCOLO NEGLI ULIVETI ALTRUI, NEI GUAI I PROPRIETARI DEGLI ANIMALI
Redazione. Faicchio. “Non se ne può più. Sono centinaia gli animali che quotidianamente vengono a banchettare nei nostri uliveti”. È questa, sintetizzata, la querela che diversi titolari di aziende agricole e soprattutto dei pregiati uliveti della zona tra Faicchio e San Salvatore Telesino, hanno inoltrato ai danni dei proprietari di decine di mucche e almeno un paio di centinaia fra pecore e capre che, lasciate incustodite allo stato brado, trascorrono gran parte del loro tempo a brucare l’erba nei terreni altrui. La storia sembra che vada avanti da diversi mesi, con un inevitabile impoverimento della semina di erba medica, richiesta per la coltura biologica.“ Le capre, che mangiano di tutto, brucano anche le foglie dei rami bassi degli alberi di olivo, facendoli seccare, distruggendo del tutto le piante giovani e più tenere. Per non parlare dei terreni, poi, -si legge nella denuncia-, che per effetto del continuo calpestio, è profondamente devastato e indurito, al limite della cementificazione, con buche profonde e molti avvallamenti e tratturi”. Nell’esposto non si parla dei “ricordi” che inevitabilmente lasciano gli animali. Quelli, tutto sommato, sicuramente non sono dannosi alle colture….
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