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ASSOLTO “PERCHE’ IL FATTO NON SUSSISTE” IL DIRIGENTE CASERTANO LUIGI FAZZONE

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“Il Fatto non sussiste”. Con questa formula è stato assolto un dirigente casertano, Luigi Fazzone, originario di Alvignano dopo  aver sofferto per circa dieci anni, per un’ accusa che si poi rivelata infondata ma che purtroppo gli era costata una detenzione preventiva di 15 giorni  con ovvi disagi.

Questo, in merito a presunte mazzette per appalti nell’ambito di lavori di manutenzione al tribunale di Roma e altri immobili pubblici. Infatti, il gup di Roma ha rinviato a giudizio nove persone con le accuse, a seconda delle posizioni, di corruzione e turbativa d’asta per vicenda che risalgono al periodo compreso tra il 2013 e il 2017. Per i rinviati a giudizio la prima udienza è stata fissata al prossimo 20 settembre. Il giudice ha inoltre disposto otto non luogo a procedere per intervenuta prescrizione e tre assoluzioni. Assolti, al termine di un processo svolto con il rito abbreviato, un imprenditore e due dirigenti fra cui il casertano  Luigi Fazzone. Per Fazzone, noto e stimato da tutti,  la formula è “perché il fatto non sussiste”, per gli altri due imputati “perché il fatto non costituisce reato”.

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