SAN CONO È LO STRANO NOME CHE SI FESTEGGIA IL 3 DI GIUGNO
Redazione. Notizie assai tardive dicono che si diede alla penitenza fin da bambino, fuggì da casa e si ritirò nel monastero benedettino di Cardossa, presso Padula in Lucania. Un giorno che i genitori andarono a fargli visita, per evitarli, Cono si sarebbe gettato in un forno acceso rimanendo, tuttavia, incolume. Morì giovanissimo, sembra nella prima metà del sec. XIII, lasciando fama di santità. Quando il monastero di Cardossa fu abbandonato, il suo corpo fu trasferito, nel 1261, a Diano: qui e a Teggiano Cono è tuttora venerato come protettore principale. Anche in altre località dell’Italia meridionale è assai venerato; il culto fu riconosciuto ufficialmente nel 1871 e la festa si celebra il 3 giugno Non è commemorato nel Martirologio Romano. In questa giornata anche i santi dal nome poco comune come Lifardo, Kizito e Pergentino.
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