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SANTA ETELFREDA SI FESTEGGIA OGGI. C’È QUALCUNA CHE SI CHIAMA COSÌ?

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Redazione. Sant’Eteldreda (Ediltrudis, Editrudis, Ethelreda, o Audrey) è una badessa vissuta nei secoli VI-VII.
Figlia di Anna, il re degli Angli orientali, era la sorella di Santa Sxsburga, Etelburga, Setrida e Witburga.
E’ una delle sante anglosassoni più popolari.
Sant’Eteldreda nacque a Exning nel Suffolk e visse nell’epoca in cui gli Angli si erano convertiti al cristianesimo.
Essendo una fanciulla nobile, regina di Northumbria, andò in sposa a Tonbert (Tomberto) princiupe di Gyrvii, il quale permise a sua moglie di rimanere vergine.
Dopo tre anni di matrimonio casto il principe morì, e Eteldreda vedova si ritirò nell’isola di Ely, che aveva ricevuto quale dono di nozze.
Nell’isola visse cinque anni in completa solitudine, trascorrendo maggior parte delle sue giornate in preghiera.
Dopo questi cinque anni, la donna venne chiesta in sposa da Egfrido, il più giovane dei figli di Oswy, re di Northumbria.
Eteldreda accettò il matrimonio a condizione che il nuovo marito rispettasse la sua verginità.
Egfrido, dopo alcuni anni, pentitosi della sua scelta, chiese al vescovo Vilfrido (Wilfrid) di sciogliere il matrimonio frutto di una promessa sconsiderata.
Etelreda, visse un periodo contrastato e su consiglio del vescovo si ritirò nel monastero di Coldingham, dove ricevette il velo da Santa Ebba, zia di Egfrido.
Terminato il noviziato Etelreda si ritirò nell’isola di Ely dove fondò un monastero doppio. Divenuta badessa, mantenne la carica fino all’anno 679 quando morì.
La tomba di Santa Eteldreda nella cattedrale di Ely, divenne meta di numerosi pellegrinaggi che continuarono fino all’epoca della Riforma.
La santa badessa era invocata contro il mal di gola e del collo e le collane, chiamate Tawdry (abbreviazione di St. Audry) acquistate nei pressi del monastero venivano portate agli ammalati per alleviarli dalle loro sofferenze.
Nel 694, e nel 1106 durante la ricognizione dei resti il suo corpo fu trovato incorrotto e deposto in una nuova tomba nella cattedrale di Ely.
Santa Eteldreda il cui emblema è una collana, due daine e una corona, nell’arte liturgica è raffigurata come una badessa, con un pastorale, un libro, un’asta o un giglio.
La festa e la memoria per Santa Eteldreda si celebra nel giorno 23 giugno, giorno in cui si organizzava anche una processione in suo onore.

 

 


Autore: 
Mauro Bonato

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