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FALCIANO, “ESTATE A TEATRO”: SABATO SI APRE IL SIPARIO. PARLA LA PROTAGONISTA

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Falciano del Massico. S’inaugura la seconda edizione della rassegna teatro falciano. La kermesse in calendario sino al mese di settembre, apre con lo spettacolo Eleonora Pimentel Fonseca- con civica espansione di cuore in programma sabato 1 luglio alle ore 21 presso la piazza Capuano. Abbiamo chiesto all’attrice protagonista Annalisa Renzulli  alcune considerazioni.

 Dr.ssa Renzulli, il pubblico è affascinato da questa donna straordinaria, vissuta nella speranza del rinnovamento e nel dramma finale della sua vita. Cosa vedono in lei tanto da suscitare entusiasmo?

Eleonora e i suoi compagni giacobini giungono a immaginare, e a scrivere per mano di Mario Pagano, quella che gli storici definiranno poi una delle più belle Costituzioni del mondo, tuttora in buona parte inattuata Eleonora aveva 47 anni e, solo per citare un esempio, Gennaro Serra di Cassano ne aveva 26, come tanti altri giovani riescono di fatto a realizzare qualcosa che ha dell’incredibile: rovesciare la Monarchia, mettere in fuga i sovrani, adottare leggi a tutela dei più poveri, portare la Repubblica a Napoli, di fatto con 150 anni di anticipo rispetto al resto d’Italia.

Il teatro è la storia del mondo vista da un palcoscenico. Quali emozioni le riserva l’interpretazione di ruoli così complessi?

Eleonora Pimentel Fonseca è un personaggio storico cui mi ero avvicinata per la prima volta da adolescente leggendo il libro di Enzo Striano ‘Il resto di niente’ e da cui ero rimasta profondamente scossa. Non avrei mai immaginato all’epoca né che avrei fatto l’attrice, né che proprio io le avrei dato voce, corpo e anima. Il Teatro ti dà una grande opportunità, quella di vivere più vite della tua stessa vita, tante altre storie diverse, in altri luoghi, in altri tempi o semplicemente qui e ora ma in tutta un’altra identità. Se a questo grande potere catartico si aggiunge il sogno di interpretare una donna di statura umana inarrivabile, che ha vissuto e combattuto proprio per quella stessa terra che è la mia da sempre, la cui storia si è tentata persino di cancellare con la terribile ‘damnatio memoriae’ della regina Carolina, l’emozione diventa indescrivibile.

Quale messaggio vuole affidare alle comunità, ai giovani e a quanti credono che il teatro sia la più efficace attività di emancipazione e progresso?

Se potessimo regalarci una sola esperienza che ci cambia davvero la vita, ci fa scoprire chi siamo, i nostri vizi, le nostre virtù, le nostre fragilità ma anche i nostri talenti; che ci fa scoprire cosa proviamo davvero e cosa desideriamo, oltre la coltre spessa e polverosa dell’apparenza; che ci mette in contatto col nostro io più profondo, ci regala autenticità, sicurezza e consapevolezza, ci sottrae alla timidezza e ci scombussola l’anima, beh, quella esperienza si chiama TEATRO.Guardare la vita sul palco è come trovarsi di fronte a uno specchio. Il Teatro squarcia il velo che ci ottunde la mente e ci mostra la vita per quella che è, nelle sue infinite combinazioni di verità.La Vita. Reale. Infinita. Possibile.

 

About Lorenzo Applauso (2706 Articles)
Iscritto all'ordine nazionale dei giornalisti, già direttore e fondatore della testata giornalistica italianews24.net e attualmente alla direzione di Casertasera.it. Collaboratore di numerose testate nazionali e locali.

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