RUBRICHE- COME CONOSCERE DIO CON DON ANTONIO

Carissimi lettori, oggi siamo invitati ad essere miti e umili di cuore come lo è Gesù, nel brano evangelico di oggi, che ci fa capire che conosciamo Dio se accogliamo Lui e ci nutriamo della verità che esce dalla sua bocca, amandolo con tutto il cuore. Il giogo è lo strumento che si usava un tempo quando si stava con i buoi: si metteva sul collo degli animali per farli andare in coppia con lo stesso passo, per far sì che uno non andasse più veloce dell’ altro.
Così Gesù ci invita a mettere il giogo con Lui per andare alla stessa velocità. Immaginiamo di essere “aggiogati” con Gesù mentre lavoriamo e mentre camminiamo per strada.
Non sentiremo pesantezza, perché il suo giogo è leggero e allo stesso tempo, non ci sentiremo mai soli, perché chi ci accompagna è l’Amore che perdona. ” Venite a me”, come grido accorato! Dio ci ama e andare di pari passo con Lui non è difficile, ma piacevole.
“Il mio giogo”, ci dice :” pesa pochissimo, quasi un nulla, pesatelo e ve ne accorgete”
Cerchiamo di mettere in pratica anche noi ciò che fa il Signore, come ci viene presentato nella prima lettura che cioè si fa piccolo, rinunciando a tutti gli apparati esteriori, perché la sua regalità è l’amore. E cerchiamo di vincere la battaglia contro il male. In che modo? lo suggerisce lo stesso Apostolo:” far morire le opere del corpo”. In un altro passo troviamo:”mortificate quella parte di voi che appartiene alla mondanità”.
Dare la morte, far morire, sono tutte espressioni piuttosto forti.
Non c’è nulla da fare, Il nostro uomo vecchio deve proprio morire, se vogliamo vivere in Cristo, nello Spirito Santo.
La vita di penitenza è essenziale al cristianesimo.
Buona Domenica a tutti!
Don Antonio