STATIGLIANO DI ROCCAROMANA, LA SACRA DEGLI GNOCCHI: UNA TRADIZIONE CHE SI RIPETE CON SUCCESSO
Annibale Bologna!Stagliano. Luglio, mese di Sacre Feste e di Sagre Paesane. In questo mese non poteva mancare la Sacra Festa in onore di Santa Margherita che, come ogni anno, si tiene a Statigliano, ridente frazione del Comune di Roccaromana, localita’ dell’alto casertano. Si tratta di un borgo di circa centosettanta abitanti effettivamente residenti che, pero’, nei mesi di Luglio ed Agosto cresce, per presenze, in modo esponenziale e non solo grazie ai tantissimi emigranti di ritorno, soprattutto, dalla Francia e da diversi Paesi europei di oltre frontiera ma anche per sentite ed antiche feste religiose, come quella che viene organizzata in onore di Santa Margherita nel cui ambito si incunea la tradizionale sagra degli gnocchi paesani.
Non solo gnocchi ma, come dimostrano le immagini che pubblichiamo, anche appetitosi dolci sfornati grazie alle sapienti mani delle donne locali, vere maestre nell’arte culinaria e nella genuina ospitalita’.In tale ambito abbiamo raccolto la testimonianza del locale sacerdote Marcello Santagata, paziente ed orgoglioso figlio di questo territorio che, ricorda a chi scrive, come anche la sagra degli gnocchi sia storicamente nata per realizzare la raccolta di fondi atta a supportare la festa patronale che, per come e’ strutturata, ha dei costi specifici nonche’ si rivela di fondamentale utilita’ al fine di rendere possibile il recupero di beni mobili ed immobili presenti nella parrocchia stessa.
Don Marcello evidenzia che, durante i 2 giorni in cui si svolge la sagra (8 e 9 Luglio per chi legge) sono presenti italiani, stranieri nonche’ figli di emigranti che, in tale occasione, non perdono l’ opportunita’ di riscoprire le proprie radici familiari materializzando, cosi’, i racconti di sempre attraverso la visita a luoghi del paese oggetto di narrazioni che, emotivamente, li hanno accompagnati nel corso della propria crescita e formazione in terra straniera.Sotto l’aspetto religioso, Don Marcello esalta il momento di aggregazione che i festeggiamenti determinano con la Parrocchia stessa: lo dimostra anche l’abnegazione e l’impegno profusi dai locali volontari che, senza personale ritorno economico ma con massimo impegno e disponobilita’, si mettono a disposizione affinche’ l’evento si realizzi e si concluda nel migliore dei modi. Ed in tale ambito determinante e’ il coordinamento che, per i lavori, svolge l’associazione Santa Margherita che, in modo encomiabile, coinvolge tutti gli entusiasti volontari. Che dire. Anche questa Festa religiosa, in accordo con usi e squisitezze locali, dimostra che il territorio casertano, andando oltre oggettive criticita’ e’, in ogni caso, fonte di limpida ricchezza culturale per gli appassionati delle tradizioni locali.
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