SAN LEUCIO DI CASERTA, MONUMENTI BORBONICI TRASCURATI…SE TORNASSE VANVITELLI!
Annibale Bologna|Caserta. A volte si rischia di essere ripetitivi oppure, ancor di piu’, passare per profeti di disgrazie. Nel caso del Borgo di San Leucio, noto sito UNESCO rientrante il territorio amministrato dal comune di Caserta, fa male registrare o prendere atto di quanto, oramai con cadenza giornaliera, accade ai monumenti borbonici nonche’ alla minata tenuta strutturale di strade primarie e/o far riferimento a varianti stradali in corso d’opera (non si sa se abortite).Vorremmo, e lo scriviamo con tutta la sofferenza correlata al caso, evitare di ritornare a parlare delle continue emergenze determinate ai danni del sito borbonico bensi’ , almeno per una volta, desidereremmo far riferimento ad una qualche positivita’ che, con tutta evidenza e con la massima buona volonta’, non riusciamo purtroppo ad individuare. Stavolta tocca indicare la strada che, spaccando in due il sito e che dipartendo dall’inizio della Piazza della Seta e si dirama in direzione Vaccheria. Al centro della Piazza,
nel bel mezzo della Strada, dalla serata di ieri ( 16 luglio per chi legge) e’ possibile “godere” della presenza di una voragine che, transennata alla meglio, e’ stata anche arredata con una fioriera dal significato recondito. E’ superfluo evidenziare la pericolosita’ che il profondo pertugio rappresenta sia per per gli umani che per i veicoli in transito; corre pero’ l’obbligo di segnalare l’insicurezza che lo stesso determina per i conducenti dei mezzi a motore che, in entrambi i lati, lo sfiorano e che, rendendosi conto della sua presenza soltanto in sua prossimita’ (anche a causa della fioca illuminazione) rischiano di impattarsi frontalmente a causa di sterzate fatte in malo modo in quanto frutto dell’ultimo istante.Il problema e’ stato sollevato sia dal consigliere di opposizione al comune di Caserta Donato Aspromonte sia dal
consigliere del Forum dei Giovani Mattia Atzori presso lo stesso ente locale che, cosi’ come gia’ fatto dal presidente della Pro Loco Domenico Villano nonché consigliere di minoranza Pasquale Napoletano relativamernte per l’annoso problema costituito dalla pericolosa voragine apertasi perimetralmente alla fontana monumentale dell’area da circa un anno, evidenziano la loro impotenza rispetto ad un abbandono tangibile del sito UNESCO da parte di chi dovrebbe ma, evidentemente, omette di intervenire. Che dire: la San Leucio di oggi meriterebbe una sorte migliore. In merito, sarebbe interessante intervistare, con un dialogo impossibile, il geniale Vanvitelli ed il grande Collecini. Ma tant’e’.
Rispondi