CALDO NEL MATESE, A BAIA E LATINA TOCCATI I 42,2 GRADI ALL’OMBRA, TEMPERATURE IN RIALZO CONTINUO PER ALMENO UN’ALTRA SETTIMANA
Redazione. Mal comune, mezzo gaudio, perché c’è sempre da considerare che in molti stanno peggio di noi. Pensare che in alcune zone interne italiane si sono raggiunti picchi di 45 gradi all’ombra, se da un lato ci consola, dall’altro ci fa porre una domanda: “e se ci arriviamo anche noi nei prossimi giorni”? Meglio non pensarci, almeno per il momento, perché se è vero che le temperature bollenti continueranno a salire anche nei prossimi giorni, forse fino a lunedì o martedì, è pur vero che ben difficilmente, nell’alto casertano, come pure nel Matese dovrebbero andare oltre i quaranta gradi. Intanto, però, già un primo assaggio di sfondamento dei quaranta e delle previsioni dei climatologi è stato registrato a Baia e Latina, dove la colonnina di mercurio ha raggiunto i 42,2 gradi. Ma fino a quando dovremo e potremo sopportare queste temperature africane? Le previsioni più pessimistiche sono al vaglio degli esperti del cambiamento climatico, innegabilmente in corso già da un po’ di tempo, prevedono per il 2100, se non si pone fine all’autodistruzione, quindi fra un paio di generazioni, un Pianeta Terra “bollente”. Anche la ricerca del refrigerio serale nei paesi di montagna degli abitanti di Alife, Piedimonte o San Potito sta andando a farsi benedire. Se in pianura, alle ore venti, c’erano 35 gradi, in montagna se ne contavano quasi trenta. “Una roba mai vista”, dicevano i vecchi di San Gregorio. Intanto, i condizionatori e i ventilatori a “manetta” hanno parzialmente rinfrescato i 25 gradi della nottata appena trascorsa, a rischio delle inevitabili conseguenze.
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