SAN PANTALEONE E LA SUA AMPOLLA CONTENENTE SANGUE COMMEMORATA A CAIAZZO
Giuseppe Terminiello|Caiazzo.” Quando si parla di sangue che si scioglie, il nostro pensiero va alla liquefazione di San Gennaro ma spostandosi appena un po’ più a nord di Napoli, precisamente a Caiazzo (CE), c’è l’ ampolla di San Pantaleone, meno nota, custodita presso la Basilica cattedrale Caiatina di Santa Maria Assunta che custodisce un’ampolla contenete alcune gocce del sangue del Santo Martire, dove spesso nel giorno della sua ricorrenza si avviene liquefazione del sangue”. I Caiatini nella serata di ieri 27 luglio c.m. hanno commemorato il Santo con una Messa presieduta da Don Antonio Di Lorenzo presso la cattedrale. Il sangue di Pantaleone (raccolto, secondo la tradizione risalente al XII secolo, da Adamantio, testimone del martirio) era originariamente conservato in un’unica e grande ampolla, custodita nella chiesa a lui dedicata (oggi monumento ai caduti) a Ravello. In seguito questa ampolla, con l’unione di questa ed altre due chiese in quella agostiniana, fu traslata nel duomo, e i vescovi di Ravello incominciarono a donarne piccole quantità ad altre comunità: perciò, in seguito l’ampolla è stata chiusa tra due grate di ferro, murate. Così nacquero le ampolle (molto più piccole) custodite a Costantinopoli, Montauro, Martignano, Caiazzo e nel monastero de la Encarnación di Madrid.
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