L’ETIMOLOGIA DEL VERBO “DESIDERARE”
Torna un nuovo appuntamento con Gramm@ticamente, lo spazio dedicato alla lingua italiana.
In questa occasione ci soffermeremo nello specifico sulla etimologia del verbo “desiderare”, una parola usata da tanti poeti, autori, e rimandante a sentimenti al contempo contrastanti.
Sì perché il desio, da sempre assume accezioni malinconiche per un qualcosa che si auspica realizzarsi, una speranza però ancora lontana ma che arde fortemente.
La notte dei desideri coincide inoltre con il X agosto, la notte di San Lorenzo, quando tutti siamo col naso all’insù con la speranza di vedere una stella cadente per esprimere un desiderio.
Questo perché la parola desiderio, che implica una mancanza, deriva dal latino de-sidera, ovvero senza stelle, mancanza di stelle; la mancanza di buoni auspici, un sentimento che porta a ricercare qualcosa che potrà farci del bene.
Non dimentichiamoci, inoltre, che nell’antica Roma esistevano i desiderantes, ovvero i soldati che, di notte, aspettavano sotto le stelle i compagni non ancora rientrati dai campi di battaglia dei nemici. Questo quanto si apprende nel De bello Gallico e questa quindi l’immagine che Giulio Cesare dava dell’origine del desiderio.
Al di là degli episodi storici, ecco, forse, il nostro essere: stare sotto le stelle aspettando che i nostri desideri si avverino.
A presto con un nuovo appuntamento!
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