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RAVISCANINA, TUTTO CIO’ CHE C’E DA SAPERE SU CELESTINO V. IERI IL PALIO

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  Raviscanina. La Pro Loco Rupecanina di Raviscanina e il Centro Studi per il Medioevo, continuano la battaglia per il riconoscimento sacrosanto che la storia, la vera storia ha segnato per queste terri casertane. Da ciò , ogni anno, dopo la presa del Fuoco del Morrone del 16  agosto nell’Eremo di S.Onorio, il Corteo della PERDONANZA a L’Aquila del 28 agosto, ricade il Palio di Celestino V a Raviscanina come da programma allegato. Quest’anno anche una grande ESTEMPORANEA DI PITTURA, con ricchi premi per immortalare i luoghi Sacri del Papa Campano.

 

Ecco un po’ di informazioni storiche riguardanti Celestino V : 

Celestino V, il Papa del Gran Rifiuto di dantesca memoria, è nato nel Castrum Sancti Angeli di Ravecanina, nel Castello che tuttora vigila maestoso sull’intera valle del medio Volturno. A tale determinazione vi è giunto qualche decennio fa lo storico Domenico Caiazza con uno studio scientifico di ogni riguardo pubblicato su ben due volumi de I Quaderni Campano-Sannitici quali  “Il Segreto di San Pietro Celestino “ e “Terra Laboris Felix Terra”.  Dalla presentazione dei volumi avvenuta nel 2007, il Comune di Raviscanina, la Pro Loco Rupecanina e il Centro Studi per il Medioevo non hanno perso occasione  non solo per  onorare l’illustre concittadino santo ma per rivendicarne con orgoglio l’appartenenza alla antica Terra di Lavoro così chiaramente indicata nella bolla di canonizzazione, un documento ufficiale che si presume difficilmente possa errare e che cita proprio la Terra di Lavoro dicendola felice perché ha dato i natali a Celestino: provincia Terre Laboris, quae probaris talem et tantum palmitem inhaerentem firmissimae Christi viti . Tanta altra storia si potrebbe illustrare del Castrum Sancti Angeli ma in questo breve scritto ci interessa parlare del luogo di nascita di Celestino V al quale torniamo per dire di una altra prova schiacciante che non lascia adito a dubbi sulla sua  nascita nel Castrum Sancti Angeli: l’Abbazia della Ferrara. Da questa Abbazia, intanto, la maggior parte delle menzioni duecentesche del castello di S.Angelo derivano da documenti  della stessa, fondata nel 1171 da un monaco di Fossanova, all’epoca potente godendo anche del favore dell’imperatore Federico II che vi dimorò varie volte. La stessa Abbazia possedeva cospicui beni in Isernia e si ipotizza che dpo il saccheggio, dalla Ferrara furono inviati ad Isernia persone di fiducia per rivendicare i beni e riorganizzare la produttività. Da ciò, il Caiazza, ipotizza che una delle persone di fiducia inviate potesse essere il padre di Pietro Celestino del vicino Castrum Sancti Angeli. L’eccezionale personalità di Celestino V può davvero essere considerata uno dei tesori dell’Alto Casertano, che può ed è la sola terra a vantarsi giustamente di aver dato i natali al Santo.  

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