PARCO NAZIONALE ABRUZZO MOLISE, UCCISIONE DELL’ORSA AMARENA, LA PROVINCIA DI ISERNIA SI COSTITUISCE PARTE CIVILE
Redazione. Isernia. Dopo Juan Carrido, il cucciolo di orso ammazzato nei mesi scorsi, l’uccisione di sua madre, Amarena, anche lei vittima di chi sta cercando di distruggere, a colpi di arma da fuoco, il patrimonio faunistico del parco nazionale di Abruzzo e Molise. A questo proposito, l’assessore comunale di Isernia, Domenico Di Baggio, ha chiesto che la Provincia si costituisca come parte civile nel procedimento penale contro il responsabile dell’uccisione di Amarena. “È facile -ha sottolineato- rifugiarsi nelle solite scuse: mi sono sentito minacciato e perciò ho fatto fuoco”. Sta di fatto che gli orsi del parco non sono per nulla pericolosi e i video che circolano sui social lo dimostrano ampiamente. Sulla famiglia di Amarena e dei suoi cuccioli era stato girato addirittura un cortometraggio: “il mio vicino e’ un orso”. Adesso, invece, la sua famiglia è praticamente distrutta, per mano di chi ha il grilletto facile. Sulla uccisione di Amarena e’ stato aperto un fascicolo nel tentativo di stabilire l’esatta dinamica del barbaro episodio.
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