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4 SETTEMBRE SAN CALETRICO

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Redazione. Successore di san Leobino (fr. Lubin), Caletrico (lat. Chaletricus; fr. Calétric, Caltry),  occupò giovanissimo  il seggio di XVII vescovo di Chartres fra il 552 e il 567, anno in cui partecipò ai concili di Tours e di Parigi. Morì a trentotto anni, un 4 settembre, fra il 567 e il 573. Si conservano: un epitafio di 26 vv. (DACL, III, coli. 1035-36) dovuto a Venanzio Fortunato, che celebrava le sue doti di mente e di cuore; il suo sarcofago nella cripta della cattedrale (cappella di San Martino), interessante monumento artistico che reca la data della sua morte (4 settembre) e quella della traslazione delle reliquie (7 ottobre); e, infine, la sua immagine sulle vetrate della cattedrale.
Il suo culto era vivo nel 1035; nel 1703 i fedeli si accalcavano ancora, in cerca di reliquie, intorno al suo sarcofago, ritrovato sotto l’altare della chiesa di S. Nicola.


Autore: 
René Wasselynck 

 

 

 

 

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Vice Direttore di Casertasera.it. Ha collaborato con diverse testate giornalistiche e condotto, per molti anni, trasmissioni radio e tv.

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