CASERTA, DON SAVERIO RUSSO, DOPO NOVE ANNI LASCIA LA PARROCCHIA

Annibale Bologna. Caserta. Il  prossimo 13 Settembre, dopo circa 9 anni, lascia la conduzione  della Chiesa  del SS Nome di Maria il Parroco Don Saverio Russo. Il commiato avverra’, in presenza dei fedeli, presso la stessa  Parrocchia al cospetto del Vescovo della citta’ Pietro Lagnese. Il cambio di guardia avverra’ in favore di altro Sacerdote la cui identita’ e’, al momento, ignota ai piu’. Don Saverio ha annunciato il  passaggio di testimone attraverso una pubblica lettera di commiato indirizzata  ai fedeli della Comunita’ del SS. Nome di Maria. in essa  fa riferimento alle parole di Don Primo Mazzolari, profeta del suo tempo, che  amava raccontare le ansie del comune parroco riflettenti le difficolta’ e le preoccupazioni della Gente.  Don Saverio, nella sua lettera di saluto, si chiede se sia riuscito a dare il meglio di se anche se evidenzia come sia stato, in questi anni, suo intento costante privilegiare il rapporto umano, fondamentale per rinsaldare la vera amicizia . Egli evidenzia  che, nel  suo tentativo di  compenetrarsi nelle aspettative  e nei bisogni complessivi dei fedeli, ha  avuto come  imprescindibile riferimento  il Vangelo a cui si e’ ispirato anche nei momenti piu’ complessi  della sua azione parrocchiale. Nel salutare  i fedeli fa appello al  semplice ma efficace messaggio dell’amore, sottolineando che il suo commiato avviene nella consapevolezza che, forse, avrebbe potuto fare di piu’ e che, per quanto non fatto o per le sofferenze eventualmente causate, chiede perdono al Signore ed agli uomini. Particolare perdono don Saverio chiede ai giovani della Parrocchia nei confronti dei  quali ammette di non avere capito, a pieno, esuberanza  ed inquietudini. A chi scrive non resta altro che evidenziare che  lascia  la Parrocchia del SS. Nome di Maria un uomo onesto, in grado di assumere su di se, anche in  momenti complicati,  responsabilita’ personali : il tutto agli occhi di tutti,cosa non scontata in un mondo come quello attuale in cui regnano ipocrisia e leggerezza. Pertanto,  Auguri   Don Saverio e buona vita!