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PIEDIMONTE MATESE, IL MESSAGGIO DELLA DIRIGENTE SCOLASTICA DEL LICEO AI RAGAZZI E ALLE FAMIGLIE

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PIEIDMONTE MATESE. Carissimi studenti, genitori, docenti e personale ATA, sta per iniziare un nuovo anno scolastico con le emozioni che lo caratterizzano: il senso di attesa nei confronti delle novità da affrontare e delle scelte fondamentali per il successo formativo; il timore in rapporto al futuro ed a quello che ci attende; le paure adolescenziali di fronte al nuovo ed ai cambiamenti che si stanno per verificare nella vita di ciascuno.

I fatti di cronaca ci narrano di un quotidiano segnato dalla violenza in tutte le sue manifestazioni più aberranti, dalla violenza di gruppo a logiche distorte come espressione di una visione della realtà basata sul delinquere e su atteggiamenti di sopraffazione e di illegalità. I fatti di Caivano, e non solo, mostrano la necessità di un’urgenza educativa e sociale che non si può ignorare. Di fronte allo spettacolo negativo del prevalere del linguaggio dell’odio, la scuola e l’esperienza educativa in senso lato devono poter costituire un baluardo a difesa della legalità e della dignità umana e devono poter orientare i giovani verso l’accoglienza e la valorizzazione del rispetto. In tale prospettiva, tema centrale di quest’anno scolastico è la rivalutazione del linguaggio e delle parole non solo come potente veicolo nella mediazione umana globale, ma anche come ripensamento introspettivo alla propria esperienza personale.  Dialogare e comunicare, creando un incontro e confronto proficuo, in una società che sempre più ha smarrito il senso della giusta comunicazione, divengono le finalità portanti dell’azione pedagogica.  La costruzione della nostra comunità dialogante ed educante deve partire necessariamente dal dialogo giovani-adulti, ma deve presupporre come sostrato fondamentale una comunicazione efficace ed uno scambio reciproco con le famiglie nella fiducia reciproca di una rigenerazione morale e culturale. È necessario ricostruire il tessuto sociale partendo dalla centralità della questione educativa senza delegare, ripristinando l’equilibrio perduto del ruolo genitoriale e facendo sì che l’educazione ai linguaggi, all’uso dei social e degli strumenti digitali, sia ricondotta ai significati etici più profondi.  La bellezza delle parole ed il loro significato prevalgano sul linguaggio dell’apparenza attraverso il senso critico della ricerca della verità e l’edificazione di un sapere che non è pura dimensione teorica o prerogativa che esclude l’altro, ma è sincera formazione culturale che include in una dialettica sempre viva ed attiva. Le buone pratiche nella convivenza civile e gli esempi di impegno, mostrati dagli studenti del nostro Liceo anche nello sport a livello nazionale ed internazionale, il raggiungimento di traguardi di eccellenza attuati nello studio sono testimonianze di un agire consapevole e responsabile volto alla promozione di una cultura dell’impegno, della vita e della speranza. A questi esempi bisogna guardare per poter superare l’inerzia ed il senso di rassegnazione che contraddistingue il mondo giovanile.

A voi studentesse e studenti del primo anno rivolgo un caloroso saluto perché sia l’inizio di un percorso nel quale attingere gioiosa condivisione, con l’invito ad assumere comportamenti corretti e rispettosi del luogo istituzionale. L’attività scolastica formale ed informale vi aprirà nuovi orizzonti conoscitivi, consentendo la maturazione di competenze culturali, civiche e trasversali che sono patrimonio prezioso in ogni contesto.

I miei auguri di un sereno anno scolastico vanno a voi, studentesse studenti, che già conoscete l’ambiente e siete parte integrante e vitale della nostra comunità perché possiate essere una guida per gli altri nella dinamica di coinvolgimento e di inclusione, in un clima empatico e di amicizia autentica.

Ai genitori chiedo la consueta collaborazione nell’adempimento del patto formativo scuola-famiglia affinché l’azione educativa sia più incisiva nel conseguimento degli obiettivi previsti ed, in modo particolare, di una ricostruzione sociale.

A voi docenti va il mio incoraggiamento a perseguire le finalità pedagogiche attese nella complessità che esse implicano, non dimenticando l’aspetto essenziale di un’educazione ispirata alla maieutica socratica.           Al personale amministrativo ed ATA auguro un lavoro operoso a servizio di tutta la comunità. Con l’augurio di poter realizzare insieme e costruttivamente momenti significativi e di partecipazione attiva.

“La parola si soddisfa nell’ascolto dell’Altro. La mia parola è riconosciuta solo quando viene ascoltata.”
                                                                                                                                                                  (Massimo Recalcati)       

BUON ANNO SCOLASTICO

 

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