FC MATESE, RIPRESA DEGLI ALLENAMENTI, TRA BOCCHE CUCITE DOPO LO STOP COL CAMPOBASSO

Emiddio Bianchi. Piedimonte Matese. Più che la sconfitta col Campobasso, magari preventivabile alla vigilia, che ha fatto più  male per il modo come è avvenuta, con tre reti prese a inizio ripresa nell’arco di cinque minuti di follia, ha suscitato non poche perplessità il silenzio “rumoroso” del post partita. Conoscendo lo stile societario anche dopo sconfitte addirittura più dolorose di quella con i molisani di domenica scorsa, esagerata nel punteggio, soprattutto per chi ha avuto modo di vedere l’incontro, ci è parso strano il non commento, evidenziato persino sui social, dove altro non si può vedere che qualche azione della partita e nulla più. Forse in pochi si aspettavano l’ennesimo miracolo di Urbano, anche se il primo tempo giocato alla pari con una corazzata messa su per vincere il campionato lasciava presagire sviluppi migliori. Il malumore nella tifoseria ed anche in casa Matese, inutile nascondersi dietro un dito, è però evidente. A questa squadra mancano un paio di difensori e il grave infortunio di Riccio ne ha aggravato la necessità, un centrocampista e, dulcis in fundo, qualcuno che la butti dentro. Aggrapparsi a Napoletano che fa a pugni con i difensori avversari, che lotta e tira in porta, ma che non ha qualcuno che gli lasci gli spazi necessari e’ chiaro a tutti. L’ideale per il Matese è che arrivi presto il consueto clima natalizio che ormai è di casa da queste parti, per sistemare una rosa di prima squadra che nel frattempo non può che affidarsi ai miracoli di san Corrado. Sperando che non abbia esaurito gli spot a sua disposizione e se ne sia conservato uno per la prossima a Senigallia