RUBRICHE- COME ESSERE COERENTI? LO SPIEGA A NOI DON ANTONIO
la Liturgia della Parola di oggi ci invita ad essere coerenti con il Vangelo.
Ci invita a non far mancare nella nostra vita l’impegno a prendere coscienza della nostra vocazione, nella comunità socio-politica, come viene evidenziato nel Vangelo di oggi, dove vediamo Gesù provocato da un gruppo di farisei e di erodiani, con una domanda- trabocchetto:”È lecito o no, pagare il tributo a Cesare?”
Gli Ebrei avevano i Romani in casa che facevano da padroni sul loro territorio, ormai parte integrante dell’ impero.
Si attendeva il Messia, il liberatore del giogo straniero e in questa ottica si chiedevano non solo se dovessero pagare o no le tasse agli invasori, ma addirittura erano sicuri della sincerità di Gesù e così lo provocarono su un terreno minato e Gesù sgombro’ il terreno dalle utopie, perché il suo insegnamento è sempre radicato nella storia e nella realtà.
E la realtà di quei tempi era evidente: i romani erano i padroni, governavano tanto è vero che le monete correnti portavano l’effige dell’ imperatore.
Gesù si fece portare una moneta e con essa rispose: “l’immagine e l’iscrizione sono di Cesare? bene e allora rendete a Cesare, quello che è di Cesare e a Dio, quello che è di Dio”.
Nessuno può essere padrone di altri, nessuno può soggiogare gli altri e nessuno è padrone della vita dell’ altro.
La verità di ogni essere umano sta nel fatto che è innanzitutto figlio di Dio e che a Dio appartiene.
Questa è la radice della libertà e della dignità dell’ uomo, che vanno difese, curate e restituite a ciascuno.
Si tratta di fare emergere più chiara quell’impronta di Dio che è scolpita nel profondo di ogni essere umano.
Come discepoli di Gesù dobbiamo operare perché in ognuno di noi possa risplendere quell’immagine di Dio che è impressa nel nostro cuore.
Possa la Beata Vergine Maria alla quale questo mese di Ottobre è dedicato, intercedere presso il Padre, affinché Cristo, suo Figlio, che è la nostra pace e la luce delle nazioni, spegnere nella Terra Santa e in tutto il mondo, l’odio, la violenza e la guerra, affinché fiorisca l’amore, la concordia e la pace.
Buona e Santa Domenica!
Don Antonio
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