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INVITO AL CASTELLO DI BERLEPSCH, ALLE NOZZE DI EUGENIO BIANCHI E CARINA FASSHAUER, IL FISICO DI FAICCHIO E LA BIOLOGA RICERCATRICE TEDESCA

 
dall’inviata Fortuna Natale – Berlepsch. Nel magnifico castello di Berlepsch, nella bassa Sassonia in una cerimonia da favola si sono uniti in matrimonio,lo scorso 8 marzo, il giovane e brillante fisico teorico di origini Sannite, Eugenio Bianchi e la splendida ricercatrice-biologa Carina Fasshauer, coronando in questo meraviglioso angolo del mondo, il loro sogno d’amore. Lo scienziato e la biologa tedesca hanno pronunciato il loro “ si lo voglio” davanti ai numerosi amici convenuti da ogni parte del mondo per il lieto evento e ai loro familiari, nella suggestiva cappella del castello di Berlepsch immersa nei boschi secolari di questa splendida località tedesca. La cerimonia svoltasi davanti ad un ufficiale dello stato civile, ha visto la presenza del noto scienziato italiano Carlo Rovelli, grande amico e maestro di Eugenio che ha tenuto un discorso agli sposi carico di emozionanti ricordi e parole, di grande affetto e stima verso di loro, testimoniando quanto sia davvero forte il rapporto che lega i due giovani. Con evidente commozione il Prof. Carlo Rovelli ha ricordato “di come fosse ieri la prima volta che Eugenio veniva a Marsiglia, da Pisa e lui lo vedeva silenzioso durante i loro incontri di lavoro, i loro relativity lunches e i suoi pochi commenti lo stupivano”. Ricorda “di come fosse ieri la prima volta che Eugenio gli ha parlato di Carina con un sorriso quasi timido e felice, di come gli altri ragazzi gli facevano notare il cambiamento di Eugenio che d’un tratto vestiva meglio e sorrideva di più…sono immagini brevi, piccolissime finestre sulla loro storia, che ho visto nascere e crescere, ma sono immagini che mi sembrano disegnare un filo luminoso, sereno, forte e limpido, un filo che oggi ci ha portato tutti qui”. Il Prof. Rovelli spiega che il motivo per cui Eugenio lo ha sempre affascinato, fin dai primi incontri, il motivo per cui lui è sempre stato così affezionato al giovane fisico, non è solo la sua straordinaria e rarissima intelligenza, ma è ancora di più la sua limpidezza, la sua compattezza, la sua lealtà, la sua onestà d’animo. Eugenio Bianchi, il giovane scienziato sannita, è nato a Faicchio, piccolo comune della provincia di Benevento da mamma Concetta Porto e da papà Antonio Bianchi. Laureato in brevissimo tempo in fisica presso la Scuola Normale Superiore di Pisa, dove ha conseguito nel 2010 il dottorato di ricerca in fisica, ha dovuto, come tanti altri giovani brillanti e di talento, lasciare l’Italia per poter realizzare le sue ricerche volte a comprendere la natura quantistica dello spazio-tempo. Il suo desiderio di comprendere e la sua innata curiosità di voler capire “come funziona il mondo, di continuare a chiedersi “ il perché certe cose accadono, come spesso fanno i bambini” lo portano a lavorare negli anni presso i più prestigiosi istituti di ricerca come il Perimeter Institute in Canada e il “Centre de Physique Theorique” di Luminy (Marsiglia) in Francia, dove ha potuto far parte del gruppo del noto scienziato e fisico italiano Carlo Rovelli. Nel 2013 il fisico italiano riceve il prestigioso Premio Matvei Bronstein per le sue originali ricerche nel campo della gravità e della teoria quantistica a loop e sulla termodinamica dei buchi neri. Negli anni della sua intensa carriera ha pubblicato articoli sulle più prestigiose riviste scientifiche internazionali collaborando, tra gli altri, con Stephen Hawking, uno dei più importanti fisici teorici al mondo, scomparso da poco. Attualmente il giovane scienziato è professore di gravità quantistica presso la più qualificata università del settore presso la Penn State University in Pennsylvania. Dopo la commovente cerimonia, alla quale sono hanno presenziato i più grandi scienziati di fisica quantistica al mondo , lo statunitense Hal Haggard, l’italiana Francesca Vidotto, l’ austríaco Wolfgang Wieland, Lucal Hackl, Katie Auchetti, si è tenuto nel salone del castello di Berlepsch il banchetto nuziale, tra centrotavola di rose e fresie di color giallo intenso, poi torta, brindisi e balli per tutta la notte. Non resta che augurare ad Eugenio e Carina una lunga vita felice insieme prendendo in prestito le splendide parole dedicate ai novelli sposi dal Prof. Rovelli “ incontrarsi é la più bella delle avventure…innamorarsi è la più bella delle avventure…incamminarsi per la vita mano nella mano è la più bella avventura che possa mai accadere ad un essere umano!” Infiniti auguri
CURIOSITA’ A TAVOLA
A tavola, nello scenario da favola del castello di Berlepschi dove si è svolto la cena di nozze, non potevano mancare i prodotti italiani tipici e del sannio ai quali lo sposo è fortemente legato per le sue radici. Quasi una gara a voler  assaggiare l’olio di Faicchio che lo scienziato sannita si è fatto spedire dal suo Sannio ed apprezzatissimo da tutti i convenuti. Cosi come una riserva particolare del Parmigiano e una aromatica grappa veneta .
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3 Comments on INVITO AL CASTELLO DI BERLEPSCH, ALLE NOZZE DI EUGENIO BIANCHI E CARINA FASSHAUER, IL FISICO DI FAICCHIO E LA BIOLOGA RICERCATRICE TEDESCA

  1. Lucia Bianchi // 12 Marzo 2019 a 23:02 // Rispondi

    Auguri e complimenti a Eugenio e Carina. Che siano per voi momenti di infinite gioie da vivere insieme. Famiglia Carlo Bianchi.

  2. Francesco Zoccolillo e Famiglia // 13 Marzo 2019 a 21:42 // Rispondi

    Auguri felicissimi ad Eugenio e Carina per aver coronato il loro sogno in un castello da favola e che la loro vita continui ad essere vissuta come una favola reale.

  3. Francesco Zoccolillo // 13 Marzo 2019 a 22:20 // Rispondi

    Auguri felicissimi a te e Carina per aver coronato il vostro sogno.

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