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PIEDIMONTE, IL BORGO DI SEPICCIANO COME SCAMPIA. QUALCUNO DICE: “SE NON SI INTERVIENE SUBITO CI SCAPPA IL MORTO”

carabinieri succivoRedazione. Piedimonte Matese. La “Scampia di Piedimonte”. Ormai la chiamano così la borgata di Sepicciano. Un appellativo che i Sepiccianari non meritano ma che purtroppo è diventata realtà. ” Solo perché non associano alle patrie galere chi sta mandando nel degrado la parte più nobile di Piedimonte. Basterebbe che arrestassero soltanto chi sta seminando il terrore in questi giorni. Una persona conosciuta da tutti e che crede di poter fare tutto quello che vuole, magari perché i suoi antenati erano delle brave persone. Se non si prendono provvedimenti uno di questi giorni ci scappa il morto”.  Questa l’opinione di Antonio ma che in realtà è il pensiero di tutti gli abitanti della popolosa frazione di Piedimonte. Anche i carabinieri, ormai, ci hanno fatto il callo, chiamati quasi a cadenza quotidiana nell’unica piazza del borgo per le malefatte di un tizio e di qualche suo associato che adesso pensano di poter seminare il panico anche di giorno dopo tutto quello che combinano di notte. La signora Angelina è la prima vittima delle scorribande di un delinquente di quartiere. Bastava che nella sua fuga precipitosa dalla casa dell’anziana donna, costretta a camminare a malapena col bastone, dove era entrato furtivamente,  l’avesse solo sfiorata per farla cadere a terra, con esiti sicuramente drammatici. È normale tutto questo? Soprattutto conoscendo chi è il delinquente in questione? Urgono provvedimenti urgenti, perché non è solo nonna Angelina ad essere in pericolo, ma tutta una comunità di Piedimonte che vuole andare a dormire tranquilla, senza vedere più i lampeggianti delle forze dell’ordine alla ricerca di chi tenta di seminare il terrore nei cittadini del posto.

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