FERRAGOSTO SUL MONTE ORSO, DOVE IL MATESE E’ ANCORA INCONTAMINATO

Redazione. Monte Orso. Lungo i tornanti che portano dalla Sella del Perrone a Campitello, ancora nel tenimento di Castello del Matese, al confine tra Campania e Molise, siamo andati a tastare il polso ai gitanti del mordi e fuggi ferragostano, quelli che prima del chiasso e del frastuono amano la montagna e quanto sa offrire di buono. “Dopo quella curva siamo in provincia di Campobasso”- ci dice uno dei sei soci della cooperativa che hanno tirato su una splendida struttura agrituristica sul monte Orso, tutti giovani professionisti e con la voglia di fare. La montagna, da queste parti, è ancora incontaminata. I sentieri che di questi tempi ti fanno conoscere i luoghi più nascosti del Matese, d’inverno sono le piste per lo sci di fondo. L’aria dei 1400 metri di altezza ti invita a respirare a lungo.

Chi non pranza sui prati verdi trova ospitalità al rifugio di Valle Santa Maria, dove, oltre a mangiare bene, incredibile a dirsi, ancora non hanno l’acqua e l’energia elettrica ma possono offrire WiFi gratis a chi non può fare a meno di internet. Una splendida festività dell’Assunta sul Matese per quelli che già hanno scoperto questo angolo di montagna, con l’imperativo categorico di lasciare tutto così com’era, prima dell’invasione del 15 agosto.