MARCIANISE, BLITZ DELLA POLIZIA PER BONIFICARE UN CAPANNONE

Marcianise. Alle prime luci dell’alba, gli uomini del locale  Commissariato di Polizia, al comando del responsabile e di alcune volanti, hanno fatto irruzione presso l’abitazione degli eredi di “Ngiulill Pruoccolo”, noto boss locale , morto in circostanze misteriosi tanti anni fa. I figli hanno ereditato dal papà poi hanno scelto di vendere auto usate, quindi attività legali sotto tutti gli aspetti, ma nonostante ciò, l’autorità giudiziaria continua a fare controlli, tanto che per intimargli di togliere alcune lastre di amianto da un modesto capannone e che interessava anche l’abitazione. Forse i Poliziotti del Commissariato di Marcianise cercavano qualche latitante e convinti che si trovasse presso i “Pruoccoli” hanno agito intorno alle ore 05.30, quando la città non si era ancora sveglia. Alla fine, dopo circa otto ore di blocco stradale, interessata anche una pattuglia dei vigili urbani che forse aveva a bordo qualche responsabile dell’ufficio tecnico del comune di Marcianise, per notificare l’atto di bonificare l’area in quanto lastre di amianto potevano essere causa di inquinamento ambientale. Sulla vicenda il riserbo degli inquirenti, mentre ai piedi del ponte che porta sulla strada provinciale che da Caserta porta sia a Napoli che a Maddaloni, è tornata la normalità. Intanto i clienti che uscivano dal supermercato attiguo alla strada ove risiedono i figli del compianto  Angelo”Pruoccolo” si sono spaventati ed uno di loro, sui settant’anni, nell’uscire gli abbiamo chiesto cosa era accaduto e lui con grande serenità ci ha risposto testualmente:” Per alcune lastre di amianto hanno messo a soqquadro l’intero quartiere”.