CALCIO, ANDATA COPPA ITALIA: TRE PINI-ISERNIA 3-2. UN ARBITRAGGIO SCANDALOSO TIENE ANCORA IN CORSA I MOLISANI
Emiddio Bianchi. Piedimonte Matese. Solo un arbitraggio “molisano” tiene ancora in corsa l’Isernia, seppure incappato nella prima sconfitta stagionale al Ferrante di Piedimonte per 3-2. Un rigore gentilmente concesso dal fischietto di Campobasso alla capolista, consente infatti all’Isernia di potersi ancora giocare la qualificazione alla semifinale nei novanta minuti del ritorno. Cagnale riesce a malapena a mandare in campo undici giocatori, tra dissidenti e infortunati, con soli giovani in panchina. Dopo pochi minuti è anche costretto a sostituire Varricchione con Vitelli per infortunio. Sarà proprio lui però a mandare in vantaggio il Tre Pini allo scadere del primo tempo. Il pareggio a inizio ripresa degli ospiti è una doccia gelata per i volenterosi ragazzi del Tre Pini che, nonostante tutto, riescono nuovamente ad organizzarsi e a passare altre due volte, con Napoletano e Antonio Riccio, che devia in rete di testa un calcio di punizione dello stesso bomber matesino. Un calcio di rigore letteralmente inventato dall’arbitro e altre sue cervellotiche decisioni, consentono all’Isernia di limitare i danni. Buona la prestazione del Tre Pini, nonostante le tante assenze. Con questo organico risicato sarà comunque difficile recitare un ruolo da protagonista in campionato. La Dirigenza di sicuro ne è consapevole e dovrà ricompattare lo spogliatoio al più presto per salvare la stagione.
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