PIEDIMONTE, SOLO GHIACCIO PER LE STRADE. MA COSTA PROPRIO TANTO IL SALE?
Emiddio Bianchi. Piedimonte Matese. A due giorni dalla nevicata dell’Epifania, peraltro neanche tanto intensa, abbiamo fatto un giro per Piedimonte cercando di capire come sta evolvendo la situazione alle nove del mattino. Intanto sono sospesi tutti i campionati di calcio: se qui il Ferrante è un lastrone di ghiaccio, figuriamoci nei centri del Molise! Quello che ci sorprende in negativo è la quasi assoluta assenza di chi avrebbe il compito, istituzionale e di coscienza, di fare in modo che i cittadini non abbiano a rischiare anche l’incolumità personale, come la donna che ha riportato un trauma cranico per una scivolata sul marciapiedi in via Aldo Moro. Ci chiediamo se costa poi tanto il sale, visto che i dipendenti dell’ospedale, dopo che nessuno se ne era ricordato, lo hanno gettato autonomamente davanti al pronto soccorso. Ricordiamo a chi non lo sapesse che la borgata di Sepicciano fa parte di Piedimonte e non si trova nel terzo mondo, come la foto della piazza della frazione farebbe immaginare. Anche piazza Roma fa parte di Piedimonte (la casa comunale lo dimostra) e c’è anche un tabacchino dove poter comprare un pugno di sale a cinquanta metri. Salendo per la parte storica c’è da mettersi le mani nei capelli, con i cittadini che abitano più in alto costretti a rimanere in casa o a non poter ritornare al proprio domicilio, come ci ha raccontato proprio ieri un ex assessore che abita da quelle parti. In conclusione: una vera figuraccia che non depone a favore di nessuno di coloro che avrebbero il compito di tutelare quelli per i quali si sono impegnati a dare il loro aiuto, senza che nessuno gli abbia puntato una pistola alla schiena.
Ma se anche quando c’erano gli amministratori Piedimonte era abbandonata a se stessa, figuriamoci oggi, senza ammninistrazione.
La protezione civile piedimontese? Beh, quella segue solo i cortei e le processioni…