ALIFE, IL BAR “CIN CIN” COME LA DOGANA: MA QUI A FERMARTI E’ IL PROFUMO DEL CAFFE’

 

Alife. Il caffè puo’ essere una scusa come dice lo scrittore Luciano De Crescenzo, ovvero un modo per  incontrarsi per una chiacchierata, oppure è una esigenza per i tanti che amano uno dei prodotti piu diffusi al mondo, senza il quale, dicono alcuni, “la mattina non riuscirei a svegliarmi”. Poi c’è una “categoria” di persone, come ho avuto modo di scrivere in uno di questi profili che spesso  amo tratteggiare che prendono il caffè per il gusto di bere un ottimo caffè, altrimenti rinunciano e questi sono i buongustai del caffè. E allora dove si va? Certo, se ti trovi ad Alife, tra i migliori caffè c’è  “Cin Cin” il locale di Luigi Ferrante, lungo il Torano dove Giampietro (nella foto) fa un caffè straordinario: evidentemente ottima miscela, perché è questa che fa la differenza, buona capacità del “manovratore” della macchina che devi ben conoscere e perché no, un sorriso al cliente che non manca mai: dal mite Luigi, titolare del locale al suo piu’ giovane collaboratore. Insomma un preambolo lungo se volete, per dirvi semplicemente che per fare un buon caffè, alla fine, ci vuole tutto questo e voilà la tazzina è pronta. Cosi, il locale di Luigi Ferrante è come la dogana, dove tu prima di entrare nelle vecchie mura romane della città, anche se non vuoi, vieni attratto dal profumo del caffè a due passi dall’antica porta e a quel punto la sosta diventa un obbligo. Buon caffè