|VIDEO|ECCEZIONALE INTERVISTA AD UN DEPORTATO DI AUSCHWITZ PER RICORDARE LO STERMINIO PIU’ ATROCE DELLA STORIA DELL’UMANITA’
|Lorenzo Applauso|Era il 27 gennaio 1945 quando le Forze Alleate liberarono Auschwitz dai tedeschi. Solo allora fu possibile andare oltre quella orribile e beffarda scritta “Il lavoro rende liberi”, al di là di quel cancello apparve l’inferno. Tutto il mondo capi e vide con i propri occhi: conobbe lo sterminio in tutta la sua realtà, la piu’ grande perversione che l’uomo potesse mettere in atto. Il Giorno della Memoria non è una mobilitazione collettiva per una solidarietà ormai inutile. È piuttosto, un atto di riconoscimento di questa storia: come se tutti, per un giorno ci affacciassimo dai cancelli di Auschwitz, per riconoscere il male che è stato, il piu’ drammatico teatro di morte per il quale si fa fatica addirittura a credere (il negazionismo ne è la prova, nonostante le immagini) tanto è stata orribile e che noi abbiamo riportato in questa frase scritta dai tedeschi al termine di questo video. Noi di Casertasera con la nostra testata abbiamo solo semplicemente ed umilmente voluto esserci in questo giorno della memoria per ricordare, facendo parlare le immagini attraverso una mia intervista di qualche anno fa a Shlomo Venezia (nella foto), un deportato che purtroppo da qualche anno è scomparso lasciandoci un documento straordinario.
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